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Seppila Taisten (BZ) Data recensione : 11/2002 Visitato giovedi 7 novembre, per un veloce pranzo. Agriturismo, solo su prenotazione (ma noi non avevamo prenotato e abbiamo mangiato lo stesso), quasi tutto è prodotto in casa. Trovare questo posto non è stato facile, mi chiedo come abbia fatto il recensore di Osterie d'Italia a trovarlo. Non ci passerete mai davanti, a meno che non ci veniate apposta. E memorizzate bene la strada poichè il poco Italiano degli indigeni non vi sarà di grande aiuto ;-)) Dopo Brunico si prosegue per Dobbiaco, poi con molta fortuna si trova il cartello per Taisten, prendete per la parte alta del paese, dopo il campo sportivo, seguendo una strada che sembra infilarsi fra i boschi. Vale la pena spendere due parole per descrivere l'ambiente. Non ci sono quasi cartelli, si arriva in uno slargo e si parcheggia, poco più sopra una vecchia malga circondata da un recinto con decine di animali diversi (capre, pecore, tacchini, enormi conigli, polli, oche, anatre). Vediamo una luce ma non si capisce quale sia l'ingresso. Una porticina porta la piccola scritta ''Seppila''. Fuori della porta un giubbino molto ''vissuto'', un paio di scarpe infangate, diverse paia di stivali di gomma. Insomma un disordine impressionante. La porta pare chiusa ma si apre alla seconda spallata, siamo dentro ad un piccolo ingresso, un mansueto cane lupo sonnecchia su di un tappeto. Entriamo e scorgiamo una bella e giovane ragazza in una piccola cucina, ci guarda sorpresa. Ci dice che possiamo mangiare, ma poco perchè non c'è il cuoco (del resto non abbiamo prenotato). Ci accomodiamo in una piccola stube ben calda (fuori siamo sugli 0 gradi), siamo ovviamente soli. La ragazza ci porta subito un cestino di pane caldo e del burro fatto in casa (delizioso). Arriverà poi un vassoio di affettati e formaggi locali (salamino affumicato, bresaola, speck, salame, rafano, gurken, cipolline, aglio bollito sott'olio [delizioso], un pecorino e del brie) ed un piattino di carpaccio sottilissimo (buono). Finiamo con una bella scodella di brodo con knodel allo speck (ne ho mangiati di migliori) ed al fegato (buonissimi). Con un Gewurtztraminer Nussbaumerhof 98 di Tramin abbiamo speso 54 euro in tre. Il tempo sembra essersi fermato qui, la carta (ricordiamo che ci si viene solo su prenotazione) offre numerose proposte di cucina locale, realizzate tutte con prodotti dell'agriturismo. Da vedere, almeno una volta, altrimenti non ci si crede. Ciao Claudio |