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La luna nel pozzo
Piazza Italia,83 Neive (CN)
Telefono ristorante: 017367098
Giorno di chiusura: lunedì
Data recensione : 26/10/2002


Neive è uno splendido paesino di Langa a pochi km da Alba arrampicato su una collina meravigliosa contornata da vigneti ubertosi,siamo nella zona nobile del barolo e del barbaresco.
La "luna nel pozzo" è qui da più di dieci anni,e la vita di questo ristorante si deve a due incredibili persone,che abbandonata l'attività di medico e di biologa a Torino hanno sfidato le regole della Langa. Mi decido a scrivere questa recensione dopo aver visitato il ristorante almeno dieci volte,ed aver constatato l'altissima professionalità della cucina,la cortesia della sala e soprattutto la continuità nel tempo.
La mia ultima visita risale a Sabato 26 Ottobre,dopo una due giorni dedicata al Salone del gusto e ad una scorribanda nell'albese.
Gentile e sobrio come sempre nell'accoglire il cliente,il patron ci accompagna alla bella tavola apparecchiata con tovaglie di fiandra in tinta con il locale,posateria d'ìargento,tavolino di servizio ad ogni tavolo,secchiello per l'eventuale vino da raffreddare.
Fai in tempo a sederti e subito ti viene portata una entrèe che varia ogni volta e che anche "questa" volta ti lascia a bocca aperta:in una splendida tazzina da caffè ricamata con motivi floreali e diversa per ogni avventore una superlativa vellutata di zucca accompagnata da una flute di Fontanafredda. Insieme all'entèe giunge sulla tavola un cestino ripieno di pane fatto in casa ,con deliziose lingue di suocera da gustare con un paradisiaco burro di montagna..
La carta è splendida,tradizione langarola rivisitata con innovazioni ardite: fra gli antipasti scegliamo una succulenta anguilla marinata con melograno ed uvetta (l'accompagno con un bicchiere di Moscato secco di Chambave),uovo in cocotte ricoperto con tartufo bianco d'Alba(paradisiaco) un flan di indivia con bagnacaoda(delicatissima) ed un piatto splendido un cotechino in crosta con rafano e pere.
Con questi meravigliosi antipasti scelgo per i miei amici un Rosso "Castlè" di Gastaldi millesimo 97.
Via con i primi,risotto con tartufo bianco,gnocchi al castelmagno ,tagliolini con ragut di anitra e tartufo nero. Secondi: scegliamo delle stupende quagliette farcite con fois-gras,carrè di cervo con castagne, storione in crosta.
Questi piatti sono accompagnati con un meraviglioso Barolo di Rinaldi (uno dei barolisti storici insieme a Mascarello,per capirci quelli che rifuggono l'uso della barrique)millesimo 96.
I dolci sono una poesia: cannoncini ripieni di crema di nocciola(da andare giù di testa),torta di nocciole con crema di zabaione,semifreddo al marrons-glaces e gelato al finocchio selvatico(incredibile),piccola pasticceria divina..
Accompagnamo il tutto con un grande passito della Umani Ronchi, il "Maximo" millesimo 98.
Il nostro pranzo termina qui,ancora una volta siamo stati trattati da "re", l'indomani staremo benissimo,merito di materie prime prelibate, di cotture leggere,di oli assolutamente di primissima scelta. La cucina della Luna nel pozzo è governata da una signora timidissioma e bravissima,una cuoca stupefacente,in continuo aggiornamento,con voglia di confrontarsi con altre cucine ,di migliorarsi e superarsi.
Credo spassionatamente che questo ristorante, con una grande cucina, una cantina fornita di etichette meravigliose che tengono d'occhio il territorio e spaziano anche nel resto d'Italia e all'estero meriterebbe un punteggio maggiore di quello che gli riserva la Guida dell'Espresso( che peraltro lo gratifica da anni di un 14/20),ma si sa, Massobrio e soci spesso ci hanno abituato a valutazioni errate,che tengono conto di fattori esterni (ho scritto loro,ma che strano,non mi hanno risposto!). Andateci e godete tre ore di felicità in uno dei migliori ristoranti del Piemonte.


Maurizio