Ristorante Perbellini
Isola Rizza (Vr)
Data recensione : 16 Giugno 2002
Innanzitutto, grazie a Pistocchi che, in una sua recensione, mi ha indicato
questo grande ristorante..... Ristorante Perbellini - Isola Rizza (Vr)
Domenica 16 giugno 2002
A parte l'impatto esteriore (capannoni della ditta omonima), tutto sembra
propendere per il meglio appena varcata la soglia d'ingresso. La gentilissima
sig.ra Perbellini ci riceve e precisa, in seguito alla mia richiesta di
non fumatore all'atto della prenotazione, di averci riservato un tavolo
lontano dall'unico fumatore (dichiarato) presente in sala.
Fiducioso della signora (e dell'impianto di ricircolo) accetto senza problemi.
Ambiente elegante e tavoli ben distanziati. Carta ampia, prevalentemente
basata sul pesce.
Presente anche un menu del giorno, spiegato a voce nei minimi particolari
dalla signora stessa. Optiamo per il menu alla carta. In sequenza: Flute
di champagne (non ricordo l'etichetta...) ad accompagnare una piccola
entree composta da scampo crudo su olive taggiasche, una deliziosa pappa
al pomodoro ed una crema di peperoni con panna acida (buonissima)
Come antipasto, io ho scelto "Colori e sapori del mare": praticamente
cinque antipasti in formato "normale".
Velocemente: - scampi marinati - Triglie su mele, rape rosse e foie gras
- un gamberone avvolto in spaghetti di soia (se ben ricordo..) - gallinella
con gamberi - carpaccio di san pietro e branzino
Mia moglie invece ha scelto le capesante con gratin di pane e sautè di
porcini, molto apprezzato. Primi: ravioli di melanzane con ragu di pesce
(buoni) ed una splendida crema di borlotti che accompagnava un pesce che
non riesco a decifrare dai miei appunti.....
Secondi: Astice blu al fumo con verdure di stagione (molto buono) e filetto
di scorfano in crosta di frutta secca su ragu di pomodoro, scalogno e
limone.
Un piccolo assaggio di formaggi precede quello che giustamente è definito
il paradiso. Variazione di cioccolato (praticamente tre lavorazioni su
altrettanti tipi di cacao, molto buono ed equilibrato) e sinfonia di dessert
(nove assaggi che cosi tanto assaggi non erano...)
Senza dimenticare la sontuosa e abbondante piccola pasticceria.
Come vini abbiamo scelto Riserva "Vittorio Moretti" 1995 e Couteaux de
Layon 1998 (non ricordo il produttore...).
Alcune note liete: - l'attesa del vino prescelto è stata allietata da
continui rabbocchi di champagne - la variazione di cioccolato è stata
accompagnata da un delizioso calice di Porto il tutto gentilmente offerto,
così come formaggi, acqua e caffe.
Servizio gentile e molto attento.
Conto finale: cucina 232/cantina 186 totale ridotto a 400 tondi (!!)
Sicuramente uno dei conti più cari che mi siano mai stati presentati,
ma ne vale veramente la pena (e il viaggio...)
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