Ristorante - Brasserie Sergio
Via Aurelia SS1, Km 338 Madonna dell'Acqua (Pisa)
Tel 050 894068 Chiuso la domenica ed il lunedi' a pranzo
Data recensione : Giugno 2002
Io e la mia fidanzata torniamo da Sergio dopo molto tempo. In mezzo c'e'
stato il trasloco da Villa di Corliano, una scenografia stupenda per il
ristorante top dei dintorni di Pisa.
Adesso Sergio e' a Madonna dell'Acqua, tre minuti fuori citta', presso
il Park Hotel California. Sicuramente ci ha perso in atmosfera, ma tutto
sommato adesso l'aspetto non e' cosi' tanto male come mi dicevano.
Le due sale sono accanto alla piscina dell'Hotel tra i bungalow stile
USA anni 50. Giungiamo nel caldo afoso del giugno pisano per la colazione
e veniamo accolti nella sala ristorante (esiste anche una sala brasserie
piu' informale).
Arredi sobri ma eleganti, posate d'argento e servizio attento e discreto
(siamo i soli clienti comunque). Ci viene subito versata una flute di
spumante accompagnata da una terrina fredda di spada, salmone e verdure
(eccellente) con panini caldi e burro.
Come al solito vista l'ora tarda (sono gia' le 14,00) decidiamo di non
creare problemi alla cucina e scegliamo gli stessi piatti: assaggi di
antipasti di mare e successivamente zuppetta di moscardini novelli e gamberi
in crosta.
Gli antipasti erano composti da un gambero al vapore, polpo con farro
e pomodorini, palombo con insalatina in salsa rosa (molto buono), filetto
di triglia lardellato (eccellente), lumache di mare in salsa (da applauso).
La zuppetta che ha seguito non era male ma l'eccessiva sapidita' (errore
della cucina, IMHO) ha sconvolto il piatto. Terminiamo con un dolce scegliendo
la sfogliatina di pera caramellata con crema. Come ricordavo i dolci da
Sergio non ti deludono mai.
Assieme al dolce ci e' stato servito un passito di grechetto (non ho chiesto
di quale casa ma molto buono) e un vassoio di cioccolatini e meringhe.
Il caffe' ha concluso il pasto.
Il vino che ha accompagnato la colazione era il Lucestraia del 2000, un
montescudaio bianco della fattoria di Sorbaiano.
Il conto totale e' stato di 110 euro dei quali 23 sono da attribuirsi
al vino.
Nel conto non appaiono naturalmente le flute di spumante e terrina fredda
di pesce iniziali, il passito ed i cioccolatini finali.
Considerazioni finali: Sergio, nonostante il trasloco e il drastico cambiamento
scenografico resta al top della ristorazione pisana nei piatti, nei prodotti
di alta qualita' utilizzati, nel servizio, nell'attenzione che riserva
al cliente sempre.
Manca a dire il vero un menu degustazione e la carta dei vini e' troppo
ristretta per un ristorante di questo livello.
FabMind
|