Ninan
Via Bartolini 3 Carrara
Tel 0585 74741
Data recensione : Giugno 2002

Provato oggi a pranzo.
La cosa che più mi colpisce ogni volta che vengo a Carrara sono i semafori.
Giorno o notte che sia riescono sempre a formare le code a causa della loro lentezza. Chissa poi dove sta l'utilità delle cosa!
Il ristorante si trova alla fine del lunghissimo viale che dall'uscita autostradale porta a Carrara, un paio di cartelli molto visibili indicano la direzione.
Dall'esterno sembra più un appartamento (e probabilmente lo era), con una piccola tettoia a riparare il portoncino.
Ampia possibilità di parcheggio nelle vicinanze. Entriamo in una piccola sala, fresca e ben arredata. Una ventina di posti, forse meno.
Bei tavoli, apparecchiatura elegante con sottopiatti color azzurro. La ragazza che ci dà il benvenuto e ci accompagna al tavolo è molto carina e gentile, anche se sembra soffire nel suo lungo giaccone nero.
Ci viene offerta una flute, anzi no un calice (anche troppo colmo) di un buon prosecco di cui non vedo l'etichetta.
La carta raccoglie circa 7-8 proposte per portata, un paio di mare ed il resto di terra.
Ci sono due menu degustazione a 50,00 euro uno di mare e l'altro di terra.
Dalla carta scegliamo: - Code di gamberi con passato di zucca gialla e frutto della passione, (io non lo avevo scelto per una certa antipatia verso la zucca e la frutta, ma ho sbagliato perchè la crema era delicatissima ed i 4 gamberoni erano buoni come capita di rado, passati in padella croccanti sull'esterno e cotti al punto giusto al loro interno) - Fileto di sogliola al lardo di colonnata su crema di cavolfiore ( la crema di cavolo leggerissima, il filetto di sogliola avvolto nel lardo reso croccante dalla cottura, molto ben fatto, forse appena scarsa la porzione). - Ravioli di crostacei in salsa di scampi ed origano fresco ( perfetti. Una sfoglia sottilissima a racchiudere un delicato ripieno di crostacei, conditi con una slasettina leggera fatta con code di scampo, cubettini di pomodoro (spellato, bonus) e foglioline di origano fresco (una vera esplosione di profumi in bocca, ma di quelle che durao un secondo e poi lasciano spazio al resto dei sapori)). - Frittura croccante di scampi e zucchine (stile tempura, molto ben fatta nella sua cottura, ottima la materia prima). - Creme brulee (classica, servita fredda nella sua fondina di cottura) - Cannoli di pane e spezie con semifreddo al miele (tre piccoli cannoli di pasta scura farciti con una crema speziata ma non troppo, con un trancio di semifreddo molto delicato e goccie di salsa al cacao, molto buono).
Ottimi i pani (schiacciata e grissini ma anche i croissant al burro) riforniti ben tre volte.
La carta dei vini offre una piccola selezione di bianchi nazionali (solo un neozelandese come straniero) ed una più grande di rossi che ben si spiega con la maggiore offerta di proposte di terra. Dalla carta scegliamo: - Capo Martino 99, Jerman (molto ruffiano, buono) - Acini Nobili 97, Maculan ( Se dio esiste, allora probabilmente beve questo nettare dalla lunghezza impressionante).
Conto in due: Cucina 130,00 Cantina 117,00
In conclusione, una piacevolissima sorpresa. Una cucina di elevata finitura, ben espressa in ogni sua forma (almeno per quel che abbiamo provato noi), conto non leggerissimo ma in linea con la qualità delle proposte offerte (specie in una zona dove spendere tanto per mangiare anche peggio non è poi inusuale).
Da riprovare per le proposte di terra, quanto prima. Ciao

Claudio