> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni dei lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
Osteria
della Stella Via della Stella Verona Chiuso il lunedì Data recensione : ottobre 1999 Ciao a tutti. Da poco frequento il ng, ma da molto sono un cultore del "mangiarebere" all'italiana. Mi sono deciso solo ora nel "cimento" di una recensione, visto e considerato che per lavoro mi sposto spesso per l'Italia. Questa settimana ero a Verona per una docenza. Di solito opto per ristoranti segnalati nella "Guida alle Osterie d'Italia" della SlowFood, ma questa volta mi sono lasciato tentare da un altro locale, non segnalato nella predetta Guida. Osteria della Stella - Via della Stella - Verona Locale di buon gusto, arredamento con preponderanza di legno, grande bancone all'ingresso con esposizione di alcuni piatti a base di verdure e salumi (un po' discutibile, secondo me). Cartello con cavalletto all'ingresso che annuncia (quasi come se fosse una "Guest Star" Hollywoodiana): "Questa sera gnocco fritto". Entro deciso e convinto a mettere alla prova il posto. Il cameriere mi conduce al mio tavolo. E' in mezzo ad altri due tavoli molto vicini, e mi fa sedere su di una panca molto lunga che fiancheggia tutta una parete. Considero il fatto che se qualcuno si siedera' alla mia destra dovro' disturbarlo per farlo alzare quando avro' finito di cenare ... beh, ci pensero' se succedera'. Sul tavolo trovo un cestino con del pane e degli strani grissini fatti con pasta sfoglia salata ... gustosissimi! Mentre mi avviavo al tavolo ho visto una lavagna che indicava i vini in degustazione, e quindi decido di alzarmi per andare a sbirciarla: delusione! Non vedo nessun Amarone ... Chiedo lumi al personale. Mi fanno parlare con colui che sembra essere il piu' informato sulla sezione vini, che mi dice che e' ancora troppo presto per l'Amarone in degustazione, e che in estate non e' possibile tenere una bottiglia di quel vino aperta per piu' di tre giorni ... Storco un po' il naso, e chiedo un bicchiere di Soave Classico Bertani 1997 (lire 8.000): buono, ma niente di speciale. Ritorno al tavolo e comincio a studiare il menu. Piatti tipici veronesi e veneziani. Opto per un antipasto con gnocco fritto (pastella di farina, acqua e sale fritta in olio) con lardo e crudo. Mi arriva un gnocco fritto (tipico piatto piacentino, del quale sono golosissimo e che conosco molto bene) che assomiglia piu' ad una tigella modenese e, orrore degli orrori (sono riuscito a sbirciarne la preparazione) riscaldata con il forno a microonde! I salumi pero' meritano. Primo piatto: Gnocchi con la pastisada di cavallo (la pastisada e' un brasato leggero di carne di cavallo con cipolle e aromi): molto ben preparati e gustosi Secondo piatto: selezione di salumi veneti: discreti, ma nulla di entusiasmante. Dessert: dolce di riso. molto buono Vino da dessert: recioto vinificato bianco, molto buono (si sono salvati dalla figuraccia dell'Amarone) Costo: lire 57.000 Giudizio complessivo: locale buono - cibo buono(meno) - cantina non giudicabile (pochi "titoli") Back2Future |