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Henderson
Ristorante Cinquale (MS) Data recensone : Aprile 2002 L'idea che mi ero fatto era quella di un posto stile la Pineta a Marina di Bibbona. Ma mi ero sbagliato, e non di poco. Il locale è all'interno del Bagno Henderson, uno della miriade che orna il mare in questo tratto di costa. C'è un ampio parcheggio. La struttura principale è tutta in legno e mattoni, le pareti completamente finestrate. Arredato piacevolmente con tante casse di vini sparse qua e la. Tavoli ampi e ben apparecchiati. L'idea è quella di farne un locale che di giorno possa servire pranzi veloci, focacce e pizze (cotte nel forno a legna). La sera invece, servizio di ristorante. Quasi tutto pesce, con qualche scelta di carne. Ci viene chiesto se vogliamo delle bollicine per aperitivo. Accettiamo. Ci viene servito un Bellavista (buono, al solito) e la bottiglia lasciata sul tavolo (la finiremo). Siamo in cinque, e tutti optiamo per l'assaggio di antipasti. Ci viene servito in un grande sottopiatto con quattro piattini diversi: - Dentice marinato con verdure croccanti (buono, stile sushi) - Tonno stile giapponese, servito in due maniere. Una tartara e tre fettine di quello scottato, tutto condito con una leggera salsetta di soia (la tartara era veramente notevole, ottimo anche il trancio) carni di un rosso scuro delizioso. - Gamberi rossi e gamberoni con asparagi e maionese al basilico (semplici ma molto buoni, specie la maionese). - Scampi croccanti su crema di fagioli alle erbette (il pezzo forte, due code di scampo avvolti in finissimi tagliolini fino a farne una matassa, poi fritti e serviti su una crema di fagioli leggermente aromatica. Saltiamo i primi. Prendiamo: - Catalana di scampi e gamberi rossi (semplice ma ben fatta) - Orata in crosta di patate con carciofi al tegame (delicatissima, crosta da manuale) - Sanpietro con patate ed olive taggiasche (definito molto buono). Per dessert: - Crema brulee (finalmente una crema fatta come si deve, vellutatat e dalla crosta croccante) - Tortino di cioccolato (buono, appena troppo cotto) Dalla bella carta dei vini scegliamo: - Bourgogne 1996, Domaine Leflaive (giovane, ancora troppo giovane) - Moscato d'Asti (etichetta sconosciuta, ma ottimo) Conto finale 70 euro a persona. Bellavista offerto dalla casa. In conclusione, un posto interessante, da rivisitare. La presenza di due cuochi giapponesi, oltre ad uno degli chef dell'Enoteca Barni di Prato, danno come risultato una cucina di pesce molto accattivante. L'esterno è molto ampio e inusualmente spazioso. Claudio |