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La
Gallura Ristorante Via Umberto I Olbia (SS) Il ristorante la Gallura è piuttosto conosciuto e rinomato nel nord-est della Sardegna. Per noi ha rappresentato il pranzo d'addio delle bellissime vacanze trascorse prima di imbarcarci per il continente. Il ristorante si trova nella centralissima Via Umberto I a Olbia e l'entrata è comune all'annesso albergo. L'accoglienza e freddina, da locanda di periferia,e veniamo fatti accomodare in una piccola saletta abbastanza calda ed accogliente. Peccato per i tavoli, decisamente piccoli ed anche piuttosto vicini. L'apparecchiatura è nella normalità più assoluta, più da pizzeria, che da ristorante che vuole essere punto di riferimento gastronomico per l'isola. Qui il vino è tenuto in grande considerazione ed infatti la prima cosa che l'inesperta cameriera ci chiede e proprio cosa vogliamo bere :-( ! La scelta dell'acqua frizzante non è difficile ma almeno sapere che cibi hanno da proporre prima di scegliere il vino sarebbe opportuno. Ovviamente la lista va' richiesta perchè offrirla spontaneamente costa fatica. Dalla guida del gambero rosso io e mia moglie ci siamo già fatti un'idea delle portate e quindi scelgo l'ottimo Vermentino di Gallura Canayli della cantina sociale di Tempio Pausania che ben si adatta con tutti i piatti di mare. Da qui in poi il tutto si fa divertente (per non piangere!) in quanto mi viene mostrata la bottiglia e chiesto se volevo assaggiarla o conoscevo già il tipo di vino :-(. Ovviamente propongo un assaggio, giusto per verificare che la bottiglia proposta con un ricarico di oltre il 300% a Lit. 30.000 perlomeno non sappia di tappo! Successivamente il problema diventa quello di mantenere il vino nella condizione di temperatura ideale per cui la cameriera ci chiede se vogliamo la ghiacciaia oppure preferiamo tenere la bottiglia sul tavolo :-(. Si passa quindi al cibo. Come in tutti i ristoranti della Sardegna il pane tradizionale è ottimamente sostituito dal Carasau servito scaldato al forno con olio,sale e origano. Per quanto riguarda gli antipasti dopo parecchi minuti si fa vivo un cameriere chiedendoci cosa vogliamo mangiare :-(. Anche qui corre in aiuto la guida del Gambero per cui rispondo che avendo sentito parlare molto bene dei loro antipasti mi affidavo al loro buon cuore. In effetti ci portano una serie di antipasti buonini (fritto di gamberettini, fritto di pesciolini,seppioline fritte, polenta e moscardini) ed un vassoio di ostriche e tartufi freschissimi e buonissimi. Mentre mangiavamo le ostriche ci è stata offerta una mozzarellina casereccia buonissima che avrebbe meritato una migliore collocazione, magari come preantipasto, ed invece è stata mortificata in mezzo ai frutti di mare con i quali non centrava nulla. Stupefacente la fretta nella sostituzione dei piatti da parte dei camerieri che contrastava con la nostra più assoluta tranquillità avendo un traghetto a mezzanotte. Terminati gli antipasti si ripresenta il cameriere per completare la comanda dei primi e dei secondi intimandoci di scegliere subito perchè la cucina altrimenti chiudeva (vi faccio notare che il locale apriva all'una ed un quarto e noi ci siamo presentati all'una e mezza come da prenotazione!). Mia moglie ha optato per un piatto di tagliolini allo spada. Malgrado avesse chiesto che il piatto fosse servito con pasta non all'uovo ovviamente così non è stato! Io invece ho preferito scegliere un pesce alla brace. Ho optato per una spigola molto buona e saporita. Peccato che durante la scelta abbia dovuto lottare con il cameriere che mi avvertiva che le loro spigole erano enormi (da 800gr a 1,5Kg) e che quindi non me le consigliava. Quella poi offertami pesava 300gr ed era un po' miserella per i miei gusti! Per dolce ci hanno offerto un bel vassoio di specialita sarde (fresche). Peccato che dopo aver mangiato un amaretto ed un gueffusu ci è stato portato via per essere riproposto ai commensali nel tavolo di fianco (forse avrei dovuto rassicurare che ero pronto a pagare i pasticcini mangiati in più rispetto allo standard in modo da non preoccupare il cameriere con la nostra eccessiva voracità!). Mirto e caffè hanno concluso questo divertente quanto deludente escursus gastronomico in quel di Olbia. Lasciando il ristorante abbiamo educatamente salutato. Magari un po' più di vita nel contraccambiare non avrebbe guastato e sarebbe stato perlomeno gentile. Prezzo: 235.000 per due persone. Ora mi chiedo: per una cifra del genere non è leggittimo aspettarsi un servizio dignitoso? Quando si chiedono certe cifre (vi ricordo che i pasti non erano nemmeno completi: 2 antipasti, 1 primo ed 1 secondo) il ristoratore non ha l'obbligo di curare almeno ad un livello di sufficienza il servizo? Sinceramente sono rimasto deluso da un ristorante che ha una base culinaria buona, con prodotti freschi e ben cucinati ma che sono stati rovinati da un servizio disastroso che nemmeno a pranzo nelle trattorie "da camionista" sarebbe lecito aspettarsi. Che peccato (per il Gallura!). Da non consigliare. I-DFOX (Dimifox) |