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Pinocchio B.Manero (NO) Data recensione : venerdi 7 dic. a pranzo Locale molto accogliente, una bella casa, subito si avverte un'atmosfera calda e familiare quando si viene accolti nel bel salone adornato da un elegante caminetto. Ci si acomoda in una grande sala, divisa da un' arcata, luminosa, che lascia intravedere dalle grandi finestre un grazioso giardino, dove, in estate, ci si puo' accomodare. I tavoli sono ben apparecchiati, con un buon tovagliame, essenziale ma con stile. Mi viene servito subito l'acqua e il pane, deliziosi panini caldi, e ciotolina col burro; i grissini hanno forma stirata, praticamente sembra del pane carasau allungato, molto buoni. Dalla carta opto per il menu degustazione - è presente anche 1 menu colazione di lavoro a lire 60.000 comprensivo di 2 portate, dolce e caffè - Sono presenti in carta , a parte, alcuni piatti a cui aggiungere del tartufo bianco .- fonduta, uovo alla"cierighìn", tagliolini - il cui costo si aggira sulle 70.000 a portata. Menu' degustazione a lire 110.000,da me scelto: Aperitivo: Terrina con 3 piccoli assaggi di salmone affumicato, aspic di trota di lago, patè.Il tutto servito con Riesling gran riserva brut di Martini Delicato, ma niente di particolare. Antipasti: Bianco di gallina con bagna cauda fredda.Buono ed equilibrato. Selezione di salumi: salame felino,salame d'la duja, salame di fegato, culatello; Accompagnato con una marmellata di cipolle Anche qui tutto normale, forse un po' misero come quantita'.. Primo: Agnolotti ai tre arrosti. Specialità della casa, avevo visto la puntata di Gambero Rosso Channel in cui Piero Bertinotti preparava questo piatto. Molto delicata la pasta e il ripieno.La salsa d'arrosto sugli agnolotti mi sembrava dal sapore troppo deciso Secondo: Tapulone con polenta. Piatto di tradizione piemontese, in pratica carne di asino macinata servita con due crostini di polenta. Anche in questo caso il sapore mi sembrava troppo deciso...ma forse, trattandosi di un piatto ricco, i sapori sono decisi per natura. A tutti questi piatti è stato abbinato un Nebbiolo 97 -non ricordo la casa vinicola- molto buono, ricco di profumi, giusto abbinamento. Sorbetto al limone. Dessert: Cassata alla piemontese servita con zabaione .Abbinato Brachetto d'Acqui. Molto buono, interessante poi scoprire dalla nuora dello chef Bertinotti, adetta alla sala, che questa ricetta fa parte della tradizione novarese, in quanto un piemontese nell' 1800 portò dalla Sicilia la ricetta di questo dolce tipico. Nota positiva: lasciano sul tavolo il pentolino in rame dove viene preparato lo zabaione, quindi ci si può servire volontà.... Nota negativa: il brachetto veniva servito da una bottiglia gia' aperta e ritappata. Aveva perso la sua struttura..il gusto pareva quello di certe medicine....imbevibile.Avrei potuto farmelo cambiare..lo so.Cmq ciò non toglie che sia stata una certa caduta di stile Caffè e friendises. Ho chiesto che mi venisse servito 1 Armagnac, sul conto mi è costato lire 20.000. Spesa totale 130.000. Commento: L'atmosera à molto cordiale. In sala si è seguiti dalle simpatiche nuora e figlia di Bertinotti. Unici dipendenti un maitre e un cameriere, allievo della scuola alberghiera di Varallo Sesia.Voto: 8 Locale elegante senza particolari fronzoli, sobrio, discreto.Voto: 7 Cucina: non mi ha entusiasmato in modo particolare e, forse, devo ricredermi sui Menu degustazione, che in fondo non danno una giusta dimensione del valore della cucina. Ho avuto l'impressione, specie nel primo e nel secondo, di una certa omogeneità di gusto, un' unica base che, a mio parere, risulta essere troppo decisa. Probabilmente da riprovare con scelta più mirate sulla carta. Voto: 6,5 Alberto |