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Adriano Mesa Ristorante
Frossasco (TO)


Il nome dira' poco anche ai piu' attenti "gourmet" del torinese. Invece si tratta della coppia che ha gestito per otto anni il piacevole e noto "San Roch" di Giaveno. Hanno aperto un piccolo elegante ristorante dentro le mura di Frossasco (a meta' strada tra Torino e Pinerolo). Arrivarci e' semplicissimo, dalla ss 589 in direzione di Pinerolo si svolta a destra per Frossasco, si passa la porta antica, si attraversa il paese e subito prima della porta opposta, sulla sinistra c'e' "Adriano Mesa".
Appena entrati c'e' una specie di ricevimento separato da bassi paraventi dalla luminosa saletta con una trentina di coperti, tutti su tavoli tondi e al fondo, completamente a vista dietro una vetrata opera il cuoco/titolare con un giovane assistente. In sala solo la signora, ma domenica oltre a noi c'erano solo altre due coppie. (Il ristorante e' aperto solo da meta' novembre e ne ho visto notizia solo sulla guida di Massobrio).
La sala e' molto bella con toni sull'azzurro e il grigio, belle le tovaglie bianche e i bicchieri, un po' meno posateria e piatti. Pareti in spatolato. Per il mio gusto preferirei un po' meno lezioso e piu' moderno ma l'insieme non e' male e i tavoli sono ben distanziati.
Esiste solo il menu' degustazione recitato a voce, dove e' possibile ovviamente sostituire dei piatti non di gradimento.
A scelta in pratica ci sara' il dessert, proposto alla fine del pasto.
Ricordando, in precedenti visite a Giaveno, la competenza e l'entusiasmo per i vini, arrischio l'accettazione anche degli abbbinamenti proposti da loro (cosa che fa una delle altre due coppie in sala, mentre l'altra pasteggera' a Nebbiolo di Voerzio). Ci vengono serviti dei minuscoli panini fatti da loro.
Non c'e' varieta' ma la qualità e' ottima. Come stuzzichino viene proposto un ottimo Creme Caramel di Foie Gras, la porzione e' fin troppo abbondante.
Bell'abbinamento con Gewurtztraminer Kolbenhof di Hofstatter (3 bicchieri 2001). Il primo antipasto e' una crema di carote e zenzero con filetti di luccioperca. Molto buono e gustoso anche se il tipo di pesce a me non entusiasma. Il secondo antipasto sono filetti di orata su insalatina e finocchi tagliati a dischetto.
Come con il luccioperca e' abbinata la crosta croccante del pesce. Pur essendo l'orata assolutamente l'opposto del pesce precedente come gusto e consistenza, trovo comunque un po' un peccato servire due antipasti in fondo della stessa "famiglia". Squisiti i ravioli di carciofi e caprino in crema di gamberi di fiume. La porzione, contrariamente agli altri piatti, non e' abbondante. Con questi tre piatti beviamo Monte Rotondo, Gavi di Gavi di Villasparina (altro tre bicchieri 2001).
Abbinamento eccellente. Un bianco notevole che mi fa ricredere sul Cortese. Il secondo e' un tenerissimo filetto di cervo su patatine croccanti e squisite. La cottura e' perfetta, i pezzetti sono cotti fuori e rosati alll'interno. La salsa agrodolce e' buonissima, il genere pero' mi ricorda vagamente lo stuzzichino. Peccato, l'unico difetto di questo ottimo pranzo mi pare ... la poca varieta'.
Abbinamento bomba con uno dei piu' grandi toscani: Casalferro di Ricasoli 1997 (Sangiovese quasi in purezza con un taglio di Merlot, pero' piu' evidente dal 1998). Questo vino prende regolarmente i tre bicchieri dalla sua nascita ed e' veramente notevolissimo. Oltre tutto, cosa di cui Ricasoli si fa gran vanto, ne vengono prodotte ben oltre 100mila bottiglie ed e' cosa rara una simile coesistenza di qualita' e quantita'. Io assaggio anche i formaggi: tre caprini, di cui uno fresco, e due vaccini.
Buoni, ma negli ultimi anni mi sono abituato a certi carrelli... Gran colpo di coda sui dessert. Rinunciamo a malincuore al souffle' di cioccolato, ma la gelatina di arance e cannoli di seirass e ancora di piu' l'eccezionale miniananas caldo con crema di bananine (visto il casco mentre veniva portato in cucina) sono da applauso.
Meno clamoroso l'abbinamento: il Moscato Filari Corti Ca d'Carussin e' piacevole, ma certo non all'altezza della parata di "pezzi da novanta" serviti in precedenza. Ottimi i cannolini con crema pasticcera serviti con il caffe'.
Il conto finale di 120 euro in due non e' bassissimo ma certamente commisurato ai vini serviti e all'eccellente servizio.
Un locale ottimo, anche se, in provincia di Torino, attualmente i miei top sono ancora decisamente Flipot, Balbo, Dolce Stil Novo, Combal, Carmagnole e Gardenia.
Ciao.


Leo