Il
Gabbiano Ristorante
Corte de' Cortesi (CR)
Data recensione : novembre 2001
Sabato sera siamo andati in 4 per la prima volta in questa graziosa trattoria,
invogliati anche da alcuni consigli di alcuni conoscenti residenti in
zona.
Prenoto verso le 16 di sabato per 2 persone, e verso le 18.30 rettifico
la prenotazione per 4: nessun problema. La trattoria si trova esattamente
di fronte al palazzo municipale, in una bella e larga pizza tipica di
questi paesi della bassa.
Entrando si accede direttamente alla prima delle 3 sale, dove c'è il banco
della mescita, il guardaroba e i bagni ( molto puliti, e decorati con
composizioni floreali); questa sala risulta la meno indicata, sia per
il diverso arredamento sia per la presenza del guardaroba e dei bagni,
con un viavai probabilmente un pò seccante.
Ci fanno accomodare nella 2 saletta, la più grande, che è veramente molto
accogliente: travi a vista, arredo caldo, luci ben dosate; sui muri bei
quadri, quadretti in legno di famose case vinicole, 3 vetrine dove fanno
bella mostra un numero impressionante di bicchieri delle più diverse fogge,
un tavolo coi distillati e i superalcoolici.
Atmosfera molto informale ma calda e raccolta, nonostante il locale fosse
pieno e a tratti il chiacchericcio fosse un pò fastidioso.
I coperti non saranno oltre i 60/70.
La carta comprende 5/6 antipasti, una decina di primi e anche di secondi;
a mio parere molto ben fatta la carta dei vini: suddivisa per regioni,
con indicazioni in bicchieri ( 1 ,2 o 3) a fianco di ogni vino ( utile
per chi non espertissimo voglia avere qualche indicazione), con molti
nomi noti e meno noti e ricarichi a mio parere molto interessanti; non
manca una piccola selezione di vini esteri (Francia, California,Cile Per
finire una parte della carta è chiamati " vini da emozione" dove accanto
ad ogni bottiglia c'è una piccola descrizione del prodotto: vitigni, caratteristiche
etc. etc.e comprende alcuni fra i più celebrati vini con ricarichi davvero
interessanti ( al proposito ricordo un Barolo Riserva Granbussia 95 di
(Conterno?) a 100.000, Romitorio di Santedame Ruffino a 80.000, diversi
Gaja.
Buona la presenza di vini per i dolci, e possibilità di gustare fra una
decina di vini al bicchiere. Ordiniamo un solo antipasto misto di salumi
e crostino al lardo, buoni e nostrani gli affettati che comprendevano
coppa, cotto, salame e un paitto di carciofini molto molto buoni; altre
scelte possibili erano Carpaccio di chianina con scaglie di pecorino,
lonzino con trevisano, culatello di Zibello e altro che non ricordo.
Primi: Casoncelli ripieni con carne e versure al burro versato, delicata
e sottile la sfoglia, molto buoni, triangoli con fonduta di formaggio
e tartufo ( nero!), non da stracciarsi le vesti, ma gradevoli gnocchetti
rosa con ragù di anatra e funghi chiodini, eccellenti secondi: scaloppe
alla moda del 700 ( con chiodini e acciughe) molto buone, questo piatto
fa parte insieme ad altri 2 di ricette del settecento (faraona di nonna
bigina e e arrosto di puledro) 2 taglieri di formaggi misti italiani e
francesi con composta di frutta, buoni Altre scelte possibili per i secondi
erano: stracotto d'asino con polenta, cinghiale all'Auvergnate, carne
alla griglia e altro ancora tra cui 2 o 3 portate di pesce.
Dolci nella norma: panna cotta, crema di zabaione, bonet. fatti in casa.
Spesa con 1 antipasto, 4 primi,4 secondie 3 dolci L.40.000 a testa. Vini
: 1 bottiglia di Russiz superiore Collio L. 40.000 e 2 bicchieri di Ornellaia
Bolgheri L. 20.000
Una cucina genuina, senza nessuna pretesa tecnica, ma buone e curate materie
prime. Servizio informale come è giusto in trattoria, ma molto cordiale
e preciso: nonostante il locale fosse pieno ci sono stati spiegati tutti
i piatti richiesti e scambiato 4 chiacchere su vini, ricarichi etc.etc.
Personale giovane e simpatico; rapporto qualità/prezzo secondo me ottimo.
Ci torneremo al più presto.
Fabio
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