Ristorante
Gran Gotto
Viale Brigate Bisagno (Ge)
Una stella michelin
Data recensione : Febbraio 2000
In occasione del mio compleanno, sono stato invitato in questo rinomato
ristorante di Genova, fregiato da una stella michelin.
Già all'ingresso, l'ambiente si presenta piuttosto elegante.
Ci viene preso il soprabito e siamo accompagnati (io e la mia ragazza),
al tavolo. Il coperto è semplice ma elegante.
Posate in argento, bicchieri da degustazione, lume di candela, tovaglia
molto lunga. Cio' che subito non mi convince moltissimo e che, in seguito,
mi lascerà un po' perplesso nel giudizio complessivo del locale, è l'ambiente.
La sensazione che da è di asetticità.
Certo, tutto è molto pulito, in ordine, elegante, ma terribilmente freddo.
Non appena seduti ci viene portato il menu' e la carta dei vini dalla
quale, i ricarichi erano piuttosto evidenti,scelgo un pigato di Bruna
"Le Russeghine" a 35.000 lire (circa 16 in enoteca), visto che pasteggeremo
a base di pesce.
Nel frattempo ci viene servito un piccolo aperitivo costituito da un piccolo
tortino di verdure tiepido, molto delicato.
Peccato non abbiano associato un calice di vino in abbinamento.
Poco male, ho già ordinato il Pigato che si abbina egregiamente.
Lei ordina dei tagliolini di mare (non ricordo di preciso il nome), io
un piatto di gnocchetti al branzino con pesto genovese.
I gnocchetti erano squisiti, piccole palline di branzino appena saltate
con pesto genovese di buona qualità...un unico appunto, forse il piatto
era, nel complesso, salato leggermente in eccesso. (entrambi i secondi
sono sulle 30.000 lire).
Come secondo prendiamo entrambi uno splendido dentice su un letto di zucchine
con contorno di verdure.
Piatto eccezionale.
Nulla da eccepire se non la quantità da nouvelle cousine.
Passiamo al dolce.
Lei prende una torta di mele calda con gelato alla crema, piatto piuttosto
semplice ma eseguito superbamente.
Resto pero' travolto dalla mousse al porto rosso con croccante a cui abbino,
ovviamente, un porto vintage...ottimo !
Con un ulteriore bicchiere di porto ed un caffè abbiamo speso 240.000
lire in due.
Buono il servizio con alcune eccezioni.
Il sommelier non ha assaggiato il vino per noi, cosa che comunque ho fatto
io volentieri. Non tutti pero' sono in grado di stabilire se un vino è
aposto o meno. L'acqua è stata servita prima a me che alla mia lei.
Il servizio è un po' veloce.
Con una punta in meno di formalità ed una sferzata all'arredamento, potrebbe
certamente meritare la stella michelin che attualmente trovo non del tutto
giustificata.
Filippo
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