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Uno & Bino
Via degli Equi (zona S. Lorenzo) Roma
Data recensione : Giovedì, febbraio 15, 2001


A Roma un'altra volta per lavoro, e questa volta un lavoro non molto "interessante": pazienza, mi consolerò con il cibo. Cerco di prenotare telefonicamente da Uno & Bino il mercoledì, dimenticandomi che è S. Valentino, e che quindi non si trova un buco in tutta Roma, neanche in pizzerie di quart'ordine. Sono costretto a mangiarmi un trancio di pizza, senza prima essermi accordato con il ristoratore per la sera successiva, alle 21:30.
Il ristorante è in zona San Lorenzo, e quindi abbastanza vicino al mio albergo. La zona è popolata da centri sociali, birrerie e pub.
Appena entrato nel locale l'atmosfera è sicuramente positiva: luci soffuse, tavolini in legno, tovagliette di carta al posto delle tovaglie sui tavoli. Vengo fatto accomodare in un tavolino vicino al carrello della selezione di formaggi, e quindi mi concentro sul menu. Il proprietario (ho immaginato che lo fosse dal modo in cui alcuni clienti, forse abituali del locale, lo hanno salutato) mi informa che ci sono alcune variazioni sul menu, dovute alla sindrome della "Mucca Pazza": quindi niente filetto, ma struzzo.
Opto per un antipasto di spumone al parmigiano reggiano con gelato all'aceto balsamico di Modena (avrei potuto non prenderlo?) ed un secondo d'anatra con vino rosso e ciliegie. Per la lista dei vini (molto completa, direi) si presenta una ragazza, molto longilinea e dall'aspetto "etereo" (scoprirò poco dopo che avrei potuto anche dichiararla "franca" ..;) che mi consiglia, dopo aver ascoltato le mie scelte culinarie, un Santagostino Firriato Rosso, non senza avermi precedentemente fatto notare che, con il gelato dell'antipasto, non avrei potuto abbinare nessun vino.
Sono pienamente d'accordo con la sua obiezione, vada per il Santagostino, anche perché ho appena bevuto la versione bianca dello stesso vino in un recente viaggio in Sicilia, e devo dire in tutta onestà che mi era piaciuta molto. Arriva l'antipasto .. non ho parole! Mistico l'abbinamento del Parmigiano Reggiano ("mi si consenta" di scriverlo con le maiuscole) con il gelato all'Aceto Balsamico (ancora le maiuscole!) .. mi verrebbe voglia di chiedere un bis, ma mi trattengo. Arrivano in contemporanea il secondo piatto ed il Santagostino Rosso.
L'anatra è molto succulenta, e la tannicità del Santagostino ci si abbina in maniera fenomenale. Questa casa vinicola riserva sempre notevoli sorprese, da provare anche il bianco Altavilla della Corte, a base di uva grillo, dai profumi interessanti e variegati.
Direi che il cuoco del locale è sicuramente uno che sa il fatto suo .. tutto molto ben eseguito.
Dolci: una degustazione di cioccolato (Domori) in cinque varietà diverse, con un bicchiere di Barolo Chinato di Cerretto: il cioccolato è una delle mie antiche passioni, quindi evito di emettere gridolini di soddisfazione, non mi sembra elegante .. ;)
Chiedo il conto: lire 80.000, pienamente giustificate dalla qualità del cibo e del servizio. Ah! Dimenticavo di ricordare che, per il secondo anno consecutivo, Uno & Bino ha vinto il premio "Qualità Prezzo" del Gambero Rosso .. sono pienamente d'accordo con loro, sicuramente da provare!

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