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Storico articoli - Luglio 2004
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| 9a Edizione dell'Arnasca d'Argento 2004 di Virgilio Pronzati Se uno dei mezzi migliori per valorizzare un territorio è senz'altro la gastronomia, non si può non parlare dell'olio extravergine di oliva, suo componente essenziale. Non a caso, è il più gradevole e salutare tra i grassi alimentari. E citando l'olio extravergine di oliva, non si può non parlare di Arnasco. Un assolato paese collinare dell'Albenganese che, da secoli, trae le sue risorse economiche dall'olivicoltura. Oltre al ramoscello d'olivo inciso sullo stemma comunale, su antichi manoscritti vi si legge che già nell'600, l'olio d'oliva ivi prodotto era derivato dall'arnasca, l'attuale pignola. L'olivo per Arnasco è anche civiltà, territorio e cultura. Non a caso nella piazza al centro del paese, c'è la sede della Cooperativa Olivicola di Arnasco (nata nel 1984, conta oggi 190 soci e una produzione media di circa 600 quintali di pregiato olio d'oliva) presieduta dal dinamico dr Luciano Gallizia, deux ex machina di molteplici iniziative locali e, a fianco, il Museo dell'olivo e della civiltà contadina. Due realtà (una produttiva e l'altra culturale) che hanno fatto la crescita del paese e la nascita del "Gruppo Amici dell'Olivo", un sodalizio che si impegna a riscoprire i valori della civiltà contadina e a recuperare e rivalutare la tradizione locale.  Da sinistra, Luciano Gallizia, Piergiorgio Giraldi, Kate Maciejewska, Pierluigi Bogliorio e Virgilio Pronzati Da queste premesse, il Gruppo Amici dell'Olivo, presieduto dal dr Pierluigi Bogliorio, di concerto con il Comune, la Pro Loco e la Cooperativa Olivicola di Arnasco, la Provincia di Savona, la Comunità Montana Ingauna e l'APT Riviera delle Palme, organizza durante il corso del l'anno, numerose iniziative, tra cui, sin dal 1996, l"Arnasca d'Argento" (Cultura e Civiltà dell'olivo a confronto). Un premio da assegnare a chi si è distinto nel valorizzare cultura e trazioni locali e, in particolare, l'olivicoltura. In questa edizione, svoltasi dal 4 al 6 giugno, molti i motivi d'interesse. Un ennesimo "Corso sulle metodologie e le tecniche di costruzione dei muretti a secco" durato 6 giorni. L'atteso convegno dal tema "Olio:Cultura e Turismo", condotto da Pierluigi Bogliorio, con interessanti relazioni del senatore Lorenzo Acquarone (Ruolo centrale dell'ulivo nella civiltà contadina del ponente ligure), del direttore dell'APT di Genova Giancarlo Garassino (Il turismo ligure e la valorizzazione dellentroterra), del presidente della Comunità montana ingauna Pietro Revetria (Le strade del vino e dell'olio), dell'Assessore regionale Vittorio Adorno (Lo sviluppo rurale e le infratrutture) e del presidente del Conservatorio delle Cucine Mediterranee Sezione Federata del Genovesato Giovanni Rebora (L'importanza dell'olio nella cucina del Mediterraneo). Mentre l'iniziativa "Cultura e civiltà dell'ulivo a confronto" ha visto la partecipazione di produttori oleari di Scandriglia (Rieti) con i loro prodotti .  Kate Maciejewska premiata dal sindaco di Arnasco Piergiorgio Giraldi. In serata, presentata dallo stesso Pierluigi Bogliorio, l'assegnazione del premio "Arnasca d'Argento" 2004. I prestigiosi riconoscimenti, consegnati dal sindaco Piergiorgio Giraldi, sono andati alla giornalista polacca Kate Maciejewska (giornalista anche per TigullioVino.it ndr), collaboratrice, e corrispondente dall'Italia per le riviste Menu e Swiat Win (quest'ultima considerata in Polonia, la più autorevole del settore) per un'esclusivo articolo su Arnasco e sul suo olio. Significativa la motivazione: "Con i suoi articoli, che trattano in prevalenza di enologia, ma anche di oli extravergini di oliva, Kate ha contribuito a far conoscere i vini e gli oli della nostra Liguria in Italia e, soprattutto, in Europa e nel Mondo". A Carlo Tagliafico, fotografo di fama internazionale: le sue foto sono spesso sulle prime pagine di quotidiani nazionali ed esteri, altre, sui volumi "Liguria intima" e "Toirano", che esaltano la Liguria e la sua gente. Infine ad Angelo e Luisa Gastaldi, sposi ed artisti: lei insegnando le tecniche degli antichi costumi, dei ricami, dei lavori a maglia e delle ricette tipiche, lui per opere che esaltano il nostro dialetto, la conoscenza della selva mediterranea, nonchè disegni e quadri. Mentre il premio "Gianni Alberti" (buoni acquisto per i libri della biblioteca della scuola) sono stati assegnati all'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente "D. Aicardi" di Albenga (preside prof. Giuseppe Rossi), per due tesine: la prima dello studente Andrea Ferrari (classe V A) sull'aglio di Vessalico e, la seconda, dello studente Davide Zancogni, della stessa classe, sulle proprietà benefiche del vino, e all'Istituto Superiore di istruzione "G. Falcone" di Loano (preside prof. G. Marchisio che ha coordinato i proff. Briasco, Cosentino, Gallizia e Porcella) per "Progetto per il recupero di una vecchia fontana del paese", realizzato dalla classe 3 D Geometra. A dare un tocco di internazionalità, la partecipazione di un centinaio di ospiti francesi provenienti dalla Costa Azzurra, e una delegazione inglese dell'isola di Whight. Tra il folto pubblico presente, oltre ai rappresentanti della stampa e di tv locali, Sergio Rossi, direttore del Conservatorio delle Cucine Mediterranee Sezione Federata del Genovesato. Virgilio Pronzati |