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Storico articoli - Aprile 2005
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Grappe d'Autore di Virgilio Pronzati Sono molti i distillati che sono prodotti nel mondo. Ognuno di loro caratterizza non solo una regione, ma addirittura un Paese. Il Cognac e l'Armagnac sono ormai sinonimi di Francia; così come il Whisky, la Vodka, il Bourbon, la Tequila e la Grappa, lo sono rispettivamente, di Inghilterra, Russia, USA, Messico e Italia. E parlando di Grappa, oltre ad essere l'unico distillato che si può già bere appena uscito dalla serpentina, in quest'ultimo decennio la Grappa, sapientemente prodotta ed invecchiata, non solo è entrata tra i distillati più noti, ma si è meritatamente inserita tra le primissime posizioni. ![]() Nuccia e Luigi Barile con i diplomi tra le barriques Cercando nel suo passato, l'etimo del suo nome risale al lombardo "grapa", cioè graspo, a sua volta derivato dal tedesco "napf", ossia nappo: ciotola o bicchiere. I friulani la chiamano "sgape", in Piemonte è chiamata "branda" (termine ereditato dai francesi) e in Sardegna "filu e ferru".
Da queste positive affermazioni, gli acquavitai ambulanti di Roma, Torino o del Friuli, facevano facili vendite ai popolani. Già nel 600 sorgevano botteghe stabili per la vendita della Grappa. Nel 1779, Bartoldo Nardini aprì la famosa distilleria-mescita a Bassano. I migliori suoi clienti, i battellieri del Brenta, diffusero la Grappa anche a Venezia, dove fu poi apprezzata anche dai nobili. Con la Grande Guerra, la Grappa scaldò membra e cuori dei soldati al fronte, infondendogli conforto e coraggio. Da un ventennio, prodotta con tecniche più razionali e vinacce fresche di monovitigno, distillata in alambicchi discontinui a vapore, è salita ai salotti buoni della città. E oggi come ieri, Veneto, Toscana e Piemonte, sono alla leardeschip della produzione di Grappa di qualità. Non solo, in quest'ultima regione, a Silvano d'Orba, piccolo centro attivo dell'Alessandrino, c'è l'antica distilleria "BorBar" di Luigi Barile, genovese ed autore di grappe esclusive. ![]() I coniugi Barile con il presidente di Slowfood, Carlo Petrini Bottiglie della sua Grappa di 25 anni sono state acquistate dalla Camera di Commercio di Genova, per farne dono ai grandi della terra riuniti a Genova per il G8. Il compianto Luigi Veronelli, assaggiandola, l'ha posta ai vertici. E siccome la classe non è acqua, la Grappa Barile oltre a conquistare "L'Alambicco d'Oro" (massimo riconoscimento nazionale), ha vinto anche nei due anni seguenti, la medaglia d'argento con la grappa bianca, nel concorso mondiale di Bruxelles e, un'altra dello stesso metallo, ma ancor più prestigiosa, nel concorso mondiale di Londra. ![]() Luigi Barile con l'onorevole Teresio Delfino Prenotando (010/6442326 - Fax: 010/466362), potrete fare una visita nella storica distilleria, dove, al fresco e al buio, maturano in botti di rovere francese per anni e anni, superbe grappe. Prosit. Virgilio Pronzati |