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          Storico articoli - Aprile 2001


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          Bere di stagione : Rossi giovani, freschi e fruttati

          In questo periodo di avanzata primavera, dal clima leggermente
          variabile ma non ancora decisamente caldo, è il momento migliore per
          apprezzare i vini rossi giovani, figli dell'ultima vendemmia, pregni di
          fragranze fruttate con note piacevolmente vinose, secchi, freschi ma
          equilibratamente caldi, sapidi, con lieve vena tannica, già di buona
          struttura e armonia.
          Non a caso, coincidono e si sposano con primi e secondi piatti di
          validi requisiti alimentari, uniti ad una indubbia saporosità, come paste
          e risotti con sughi di carni bianche e di frattaglie, paste ripiene
          condite con ragù di carni, trippe in umido, pollame e coniglio al forno e
          in casseruola, formaggi sapidi di limitata stagionatura e, addirittura,
          con stoccafisso accomodato. E iniziando una carrellata su questi 
          invitanti vini, è consuetudine partire dal nord del nostro paese.
          Valle d'Aosta : Gamay e Pinot Noir, fruttati e speziati (rispettivamente
          affinati obbligatoriamente 6 e 3 mesi) che si abbinano alla cotoletta
          alla valdostana. Piemonte : i dolcetto dal varietale fruttato, sapidi,
          invitanti, semplici come Monferrato e Langhe Dolcetto, e Dolcetto
          delle Langhe Monregalesi adatti al desco quotidiano o, compositi,
          quali Dolcetto d'Aqui, d'Ovada e di Asti, ottimi con gli agnolotti al
          ragù di carne. Dolcetto di Diano d'Alba, di Dogliani e d'Alba, 
          congeniali con pollame e coniglio in casseruola e tome. Il fresco e
          sapido Barbera del Monferrato vivace e non, ideale con il goloso fritto
          misto. I Grignolino d'Asti e del Monferrato Casalese dal colore rubino
          scarico, ottimi con salumi, minestre di verdure e cerealie con la mitica
          "Finanziera" e, infine, il pieno ma sapido e versatile Roero ideale con
          primi e secondi piatti, in particolare con i taglierini col sugo di lepre.
          Mentre i sapidi Barbera d'Asti e di Alba, trovano ideale accompagnamento
          con arrosti di vitello e capretto. Tutti questi vini vanno serviti come
          quelli iniziali. Lombardia : il franco-piemontese (per i vitigni) Franciacorta
          Rosso, adatto ad accompagnare i "mondeghili" (polpette fritte),l'Oltrepò
          Pavese Rosso adatto a tutto pasto, mentre gli invitanti ma seriosi
          Oltrepò Pavese Bonarda e Barbera trovano ideale abbinamento con ossibuchi
          e cotolette alla milanese. Veneto : il quotidiano e piacevolissimo
          Bardolino, il profumato Valpolicella che si sposa ai "bigoli co l'ama" (tipo
          di bucatini fatti a mano e conditi con ragù di anatra), gli "erbacei" 
          (caratteristico odore dei vitgni Cabernet e Merlot) Montello e Colli Asolani
          Cabernet e Merlot, adatti a sposarsi con la "sopa coada" (zuppa di 
          piccioni) e, i fratelli, del Piave Lison Pramaggiore con la classica "tacchina
          al melograno". Trentino : il godibile Marzemino si puo' abbinare col tipico
          "smacafam" (sformato con luganega), i Trentino Merlot e Cabernet, più
          pieni, esaltano spezzatini di maiale, il robusto ma fine Teroldego Rotaliano
          si accoppia a polente e risotti con sughi di carne e oca in umido, mentre
          l'aristocratico Pinot Nero, accompagna cacciagione di penna e minuta,
          allo spiedo. Alto Adige : il leggero ma armonico Lago di Caldaro versatile
          con antipasti e primi piatti, il noto Santa Maddalena che contrae matrimonio
          col locale "stufato di castrato alla contadina", i profumati Merlot e Cabernet
          che si abbinano come quelli del Trentino, e lo scuro Lagrein, adatto ad
          abbinarsi alla tipica "carne alla cappuccina".
          Friuli Venezia Giulia : il ruspante e pieno Refosco dal peduncolo rosso
          (prodotto in 5 delle 7 zone Doc; Colli Orientali, Isonzo, Grave, Latisana e
          Aquileia) che si abbina alla tipica "jota" (minestra di fagioli e crauti), gli
          strutturati Merlot e Cabernet che ben si abbinano ad anatre ed oche in
          casseruola, il fine ma pieno Pinot Nero esalta secondi piatti con salse
          agrodolci.
          Liguria : il riscoperto Valpolcevera rosso che accompagna spezzatini, il
          sapido Golfo del Tigullio Rosso che va servito con primi piatti con sughi
          di carni e trippe in umido, mentre il fruttato Golfo del Tigullio Ciliegiolo,
          si sposa con primi piatti col sugo di funghi come i classici "battoli", ceci
          in zemino, zuppa di pesce e di muscoli; dal ponente, il profumato e
          morbido Riviera Ligure di Ponente Rossese che si unisce in matrimonio
          con i classici "ravieu co-o tocco", lo "stoccafisso accomodato",e la "cima".
          Emilia Romagna : l'eclettico Sangiovese di Romagna che puo' spaziare
          sia su primi che su secondi piatti e, i leggeri, e gradevoli Lambrusco,
          ideali con lasagne al forno e fritto misto all'italiana. 
          Toscana : il Chianti (giovane), estroverso, sapido, invitante, ottimo con
          la "ribollita", la "fiorentina", la tagliata e i pecorini di Pienza, il Montecarlo
          Rosso dal variegato profumo che va abbinato alle locali pappardelle col
          sugo di lepre e l'isolano Elba Rosso con penne alla buttera e pollo alla
          diavola. Marche : rossi di buona struttura, come il Rosso Piceno, adatto
          a primi piatti con ragu' di carne ed il piu' deciso Rosso Conero, con i tipici
          "vincisgrassi" e coniglio in porchetta. Umbria : il noto Torgiano Rosso
          che ben accompagna la tipica "porchetta alla perugina" e il meno 
          conosciuto ma valido Colli del Trasimeno Rosso che accompagna bene
          la locale "testina di vitello fritta". Lazio : terra prevalentemente di bianchi
          ma con alcuni rossi tra cui il Cesanese del Piglio secco, adatto ad
          accompagnare il locale "abbacchio alla cacciatora".
          Abruzzo e Molise : il robusto Montepulciano d'Abruzzo ottimo con le "virtù"
          (ricco minestrone con cotenne e carne di maiale) e carni allo spiedo, il
          Biferno Rosso con primi e secondi con carni.
          Campania : il profumato isolano Ischia Rosso e l'armonico Solopaca Rosso
          che ben accompagnano il pollo col pomodoro e il coniglio al forno.
          Puglia : dalla cantina d'Italia (questa regione produce sugli 8 milioni di 
          ettolitri) molti rossi alcoolici; tra i piùmoderati il Castel del Monte ottimo
          col capretto alla pugliese ed il Salice Salentino Rosso con i "cavatelli con
          ricotta marzotica al ragù di carne". Calabria : il rubino Savuto ottimo con
          ravioli broccoli di rape con ciccioli di maiale e umido (di carne) alla
          catanzarese.
          Sicilia : il collinare Etna Rosso va abbinato ai maccheroni alla modicana
          e al "farsumagru". Sardegna : il caldo Cannonau di Sardegna che ben si
          abbina ai "culingionis de pezza" (ravioli di carni miste) e l'immancabile 
          "porceddu" allo spiedo. Come si è visto, vini per tutti i gusti, serviti
          a 15-16 gradi in calici con stelo medio.



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