1)Rosso di Montalcino Doc 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Sangiovese 100%
Lotto : 02/04
Prezzo sorgente : 9,70 euro
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 2,5
Aspetto Gustativo : 3,5
Impressioni Generali : 3
Nel calice di presenta di un bel rosso rubino con lievi riflessi granata,
limpido e di discreta consistenza. All'olfattivo purtroppo il frutto è
decisamente offuscato dalle note del legno che appare ancora troppo evidente
ed invasivo, non lasciando il giusto spazio all'espressione del vitigno
che pur con qualche difficoltà riesci comunque a scorgere tra le
briglie speziate. In bocca ha discreta struttura, buono spessore ed ottima
freschezza. Prevale tuttavia la parte dura con un tannino ancora in piena
evoluzione che, unito all'apporto del legno crea una sinergia che lega
il sorso. Il suo prezzo, in enoteca, si colloca intorno ai 16/17 euro
la bottiglia : non a buon mercato ma, purtroppo, abbastanza in linea con
i prezzi della tipologia di riferimento.
Punteggio
: 12/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it 
2)Orcia Doc Abelardo 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Sangiovese 100%
Lotto : 01/04
Prezzo sorgente : 8,95
Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali : 3
Di
color rosso rubino fitto, limpido e buona consistenza.
Al naso è più complesso ed ampio del compagno d'azienda
"Rosso di Montalcino" ma le note del passaggio in legno sono
ancora molto evidenti, compromettendo in parte, la piena percezione del
frutto. In bocca ne cogli il nerbo e la struttura ma manca un poco la
sincerità del frutto, un suo poterlo cogliere libero dalle briglie
del legno. Con un poco di eleganza in più nell'affinamento potrebbe
senz'altro raggiungere ben più alti traguardi. La materia prima
è buona e la vinificazione ci sembra più che corretta. Il
suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 15/16 euro.
Punteggio : 13/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it 
Considerazioni
finali sull'azienda
Le uve di base ci sembrano molto buone, così come il livello di
estrazione, più che discreto, e l'acidità, ben presente
su tutti e due i campioni. In effetti all'uva e al vino non manca nulla,
a nostro avviso si tratta solo di moderare un poco la mano con la quantità
e/o il tipo di legni utilizzati per l'affinamento che, al momento, vanno
ad incidere un po' troppo sulla percezione nitida del frutto. Buon lavoro.
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