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I risultati della prova d'assaggio Data della degustazione : 31/08/2005 Campioni d'assaggio : 6 Il metodo di degustazione La Commissione d'assaggio La scheda di valutazione
1)Colli Berici Doc Sauvignon Vigneto Fostine 2004 Molto bello il colore, un giallo
paglierino carico lucente con lievissimi riflessi verdognoli a segnalarne
gioventù e freschezza, limpidissimo e di buona consistenza. Il
naso è suadente, piacevolissimo, intenso e di buona persistenza
di fiori bianchi e gialli e frutta esotica. Solo il ricordo di un dolce
vanigliato arricchisce il quadro piuttosto che disturbarlo, tale è
la precisione della sosta in piccoli legni. Complimenti davvero. Freschezza
e vena sapida sono abbondantemente bilanciate dall'importante apporto
alcolico che, tuttavia, nonostante la gradazione, non risulta mai in esuberante
o in eccesso ed anzi equilibra perfettamente la parte dura per con un
risultato di grande piacevolezza. Un vino molto interessante che all'opulenza
preferisce l'eleganza dei modi e la finezza dei profumi. Il sauvignon,
così come nel vino base, emerge in modo preciso e netto col suo
varietale tipico ma non è mai sgraziato e graffiante, anzi, lo
trovi qui in una versione decisamente delicata e smussata degli angoli
più duri del suo carattere. Buono davvero questo Campigie per il
quale - considerate le ottime potenzialità evolutive - preferiamo
non sbilanciarci ancora troppo nella valutazione. E' infatti già
ottimo adesso, vicino all'eccellenza, pur tuttavia ancora in piena evoluzione.
Ottimo il rapporto qualità / prezzo, intorno ai 13 euro in enoteca,
davvero molto ben spesi, soprattutto se si ha la possibilità di
acquistarne una certa quantità e di verificarne l'evoluzione nel
tempo. Decisamente
uno dei migliori vini rapporto qualità / prezzo assaggiati nel
corso del 2005 ed in lizza quindi per il nostro prossimo Meeting del 2006.
Si presenta nel calice di un bellissimo rosso rubino vivo con accenni
purpurei all'unghia, limpidissimo e di buona consistenza. Il naso è
inebriante, intenso, piacevolissimo. Un vino frutto che sa mutare l'esuberanza
dei modi in eleganza d'espressione : dapprima i fiori, in particolare
vi scorgi la peonia ed i petali di rosa, poi un ampio sottobosco fresco
d'acidità, di ciliegia, fragolina di bosco, lampone. In bocca magistrale
equilibrio che lo fa avvicinare al nostro massimo punteggio al parziale
"gustativo". Un frutto di incredibile integrità e piacevolezza,
freschissimo, trova rispondenza in un delicato ma presente tannino che
sorregge e completa il quadro in modo perfetto. Un sorso vivo, irresistibile,
che invita di continuo alla beva, un grande vino "semplice"
di grandissima bevibilità. Se a tutto ciò aggiungete anche
l'ottimo rapporto qualità / prezzo - intorno ai 7/8 euro in enoteca
- merita a pieno titolo la zona vertice del nostro punteggio. Ottimo lavoro.
Altro gran bel vino dell'azienda
Piovene Porto Godi che colpisce per intensità di frutto, freschezza
ed equilibrio delle componenti. La veste è di color rosso rubino
carico, intenso e fitto, limpido e di grande consistenza. A fronte di
un possente estratto ed una struttura decisamente importante, il pregio
di questo vino è di riuscire a conservare una straordinaria bevibilità,
tanto è piacevole il sorso, nonostante la calda annata di vinificazione.
A ciò, si aggiunga la precisione del passaggio in piccoli legni
- molto probabilmente di secondo o terzo passaggio - che conferiscono
ulteriore spessore al vino senza mai soverchiarne frutto e varietale.
Ottimo anche il rapporto qualità / prezzo, merita decisamente un
particolare enocmio. Grande vino intorno ai 14 euro in enoteca. Di un bel rosso rubino dai
riflessi granata è vino limpido e di buona consistenza. Un naso
stupefacente, di grande importanza, complessità ed ampiezza cui
rimproveri solo la mancanza di maggior freschezza. I sentori sono di ciliegia,
mora e prugna in confettura e sotto spirito. Sul frutto si innesta la
spezia, in parte dovuta al varietale del vitigno, in parte all'affinamento.
Su tutto la cannella, il pepe nero ed il chiodo di garofano. Passi all'assaggio
e trovi un vino di grande struttura, il sorso è imponente e ricco.
Una polpa fruttata che si concede immediata e lascia poi spazio alla spezia
in deglutizione, sempre misurata e fine. Un calice che rischia di divenire
opulento ma che regge bene il frutto che offre grazie ad una buona trama
tannica. Un grande vino, d'impatto, importante, concentrato, che non arriva
tuttavia ai livelli di bevibilità del merlot della stessa azienda.
Il suo prezzo è parametrato alle ambizioni ed alla oggettiva qualità
del prodotto : intorno ai 26 euro la bottiglia in enoteca. Si presenta nel calice di color
rosso granata pieno, fitto e impenetrabile eppur limpido e luminoso, di
grande consistenza. All'olfattivo rilevi un frutto pulito e nitidissimo,
sottospirito di ciliegia e lamponi su cui si innesta una piacevole speziatura
di pepe nero e lieve, in profondità, di goudron. In bocca è
vino di grande struttura, molto concentrato, di sicuro impatto per intensità
e persistenza, forse non ai livelli di eleganza cui questa azienda ci
ha abituato con il resto della campionatura. Pur essendo un ottimo vino,
è inevitabile - avendoli degustati a pochi minuti l'uno dall'altro
- il paragone con il merlot, certamente più ruffiano e morbido
per coerenza con le potenzialità del vitigno : là trovavi
fors emaggior freschezza di frutto e maggior equilibrio che qui certo
non manca ma non giunge agli stessi livelli di perfezione. Bel lavoro
comunque, intorno ai 14 euro in enoteca. |