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Parco Regionale del Partenio
C/o Pro Loco Via Roma Paolisi (BN)
Tel. 0823.959907 Fax 0823.959907
Via Borgonuovo 1 83010 Summonte (AV)
Tel. 0825.691166 Fax 0825.691166
Web : www.parcopartenio.it
E-mail : info@parcopartenio.it

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Comprende alcune tra le aree più significative e belle della dorsale dell'Appennino Meridionale e si accompagna ad una Riserva Forestale Regionale, un'Oasi del WWF e due Siti di interesse comunitario (Sic). Il Parco Regionale del Partenio, il cui territorio è passato alla storia per la sconfitta dei Romani ad opera dei Sanniti ed il conseguente episodio delle Forche Caudine, si estende per quasi 15.000 ettari in un ambiente paesaggisticamente integro nelle caratteristiche di un tempo e pregno di valore storico culturale nonché di testimonianze del passato. Il territorio è quello delle province di Avellino, Benevento, Napoli e Caserta, con un areale naturalistico che insiste nell'unità idrogeologica dei Monti dell'Avella - Montevergine - Pizzo di Alvano, compreso tra la Valle Caudina e di Maddaloni a Nord, la Piana di Nola e Salerno ad ovest e la Valle del Torrente Solofrana a sud. Mentre guardando ad est l'areale si affaccia per un versante sulla valle del fiume Sabato e per l'altro versante sull'Alta Irpinia.

Per questo il Parco Regionale del Partenio presenta favorevoli condizioni di accessibilità rispetto ai vari capoluoghi di provincia, alle ramificazioni dei tracciati autostradali e ai percorsi della Via Appia.
I comuni interessati dal territorio sotto tutela sono pertanto Cervinara, Mercogliano, Ospedaletto D'Alpinolo, Pannarano, Pietrastornina, Rotondi, S. Martino Valle Caudina, S. Angelo a Scala, Summonte, Monteforte Irpino, Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Sirignano, Sperone in provincia di Avellino, Arpaia, Forchia, Pannarano e Paolisi in provincia di Benevento, Roccanairola in provincia di Napoli, Arienzo e S. Felice a Cancello in provincia di Caserta.

La varietà geomorfologia dei suoli, composti da materiali vulcanici, calcarei ed argillosi ha favorito con il tempo il qualificarsi della ricchezza ambientale in favore di una importante diversificazione della flora e della fauna. La sentieristica garantisce bene la fruizione turistica di ogni segmento sotto tutela e la percorribilità degli itinerari interni all'areale del parco, la cui conformazione geografica (che vede alternarsi montagne, colline e valli) tra le altre cose preserva prodotti agricoli e tipici in un'alternanza di colture variegate, come noccioleti, castagneti, frutteti e vigneti.

Un paniere enogastronomico ricchissimo caratterizza questi luoghi che vedono la presenta di ben tre vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita come il Taurasi, il Greco di Tufo ed il Fiano di Avellino; in particolare, questo territorio coincide, quasi totalmente, con la zona di produzione sancita dal disciplinare per il Greco di Tufo, in quanto su otto comuni, ben sette appartengono al territorio sotto tutela, ovvero Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni. Ma anche prodotti agricoli e specialità tipiche gastronomiche di particolare valore come il miele e la nocciola (per la quale l'Irpinia contribuisce per 1/3 alla produzione nazionale totale), la castagna (famosa quella di Summonte), il ciliegio (presente in particolar modo nella Valle Caudina), la mela Annurca (particolarmente diffusa nella Valle Caudina e nelle aree limitrofe), i funghi porcini, gli asparagi ed il tartufo nero (di cui particolarmente rinomato è il prodotto del Partenio) e i prodotti caserecci di rilievo come il tradizionale "cupeto" che viene prodotto soprattutto nelle zone di Ospedaletto, o il torrone, prodotto anche a Montemiletto. O il liquore Anthemis dell'Abbazia di Loreto, prodotto da erbe che nascono esclusivamente sul Partenio.


Iole Piscolla