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Parco Nazionale della Sila
Via Cortese 5 Catanzaro
Tel. 0961.744304 Fax 0961.701428
Web : /
E-mail : parco.calabria@tin.it

Torna ai Parchi Italiani


Penisola nella penisola. La Calabria, con i suoi 800 km di coste non è solo la meta consigliata per gli amanti del mare pulito. Le aree dell'entroterra, oltre a possedere una ricchezza di acque, sono tutelate da parchi nazionali, regionali e svariate oasi: areali assolutamente incontaminati, dove si contano numerose specie vegetali in una natura ancora selvaggia, racchiusa in un paesaggio d'incanto. Dove il tallone si incunea e corre verso gli ambienti caldi della Sicilia, il Parco Nazionale della Sila, cuore verde di questa regione, si estende con il suo comprensorio di circa 16.000 ettari, dividendosi curiosamente in grande e piccola Sila, in una Valle dei Crati (in estensione fino allo Ionio) e in una Valle del Savuto (che scende fino al Tirreno). Un'antica selva caratterizzava queste zone poco accessibili fino a qualche anno fa.

Oggi suggestive pinete ultracentenarie sono tutelate e fruibili al visitatore grazie a una buona cartellonistica che illustra il bell'andare in questa cassaforte dell'enogastronomia calabrese. Buona la segnaletica che accompagna il visitatore nei dieci itinerari naturalistici e il sentiero didattico che permette una comprensione approfondita delle specie vegetali presenti, ben illustrate con schede monografiche. Per poi fare tappa alla carbonaia, accanto alla quale vi è ancora il rifugio per i carbonai, e al laboratorio per la lavorazione del latte in cui si ricevono le informazioni necessarie alla trasformazione dello stesso nel Caciocavallo Silano, formaggio vaccino molto delicato oggi tutelato dalla DOP omonima, che valorizza questo prodotto che la tradizione gastronomica calabrese ci fa ereditare direttamente dal Medioevo.

Il Parco, che custodisce un'area interna e di montagna incontaminata (sicuramente fra le meno antropizzate dell'intera penisola) è chiuso tra due mari e dal verde intenso della più alta montagna del Meridione, il Massiccio del Pollino, ed assicura alla fascia costiera un clima mite ed incomparabile, frenando le correnti del nord. Il cuore del parco rimane situato sull'altipiano a est di Camigliatello Silano (località principale per l'accoglienza dei turisti) luogo occupato in parte dal Lago Cecita e dalla selva millenaria della Fossiata, ricchissima di felci, viole, narcisi e sorgenti d'acqua. Qui protagonista è il pino loricato, un fossile vivente che può raggiungere anche i nove secoli d'età e si distingue per la caratteristica corteccia a placche.

Alla Sila appartiene una peculiarità, la Riserva Naturale Guidata Biogenetica, denominata I Giganti del Fallisto, la cui missione è quella di tutelare parte del comprensorio in pineta, nello specifico un lembo di riserva biogenetica, il cui ecosistema viene conservato per la produzione e successiva raccolta di semi da destinare a nuovi impianti boschivi e a studi di carattere genetico. Una pineta fatta di larici ultracentenari nella quale si contano 56 piante di pino laricio (di cui 4 a terra) e 7 di acero di monte, tutte numerate e classificate. Con diametri di fusto anche di 1,30 metri.
Le passeggiate ecologiche sono proposte a piedi, oppure con alcune mountain bike, o raramente a cavallo, ma vi è la possibilità di essere assistiti da guide locali.

Come si arriva: Il parco si raggiunge seguendo l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, mentre da est si segue la SS 106 Taranto-Reggio Calabria. Per raggiungere la Sila Grande si lascia l'A3 a Cosenza, quindi si segue la SS 107 per Camigliatello, proseguendo poi per la SS 177 in direzione Cupone. Da est si percorre la SS 106 in direzione Mirto Crosia. Per raggiungere la Sila Piccola si esce dall'A 3 a Cosenza, quindi si percorre la SS 107 per Silvana Mansio-Lorica, poi per Gariglione utilizzando la SS 108 e 179. Da est si percorre la SS 106 per Crotone, quindi la SS 107 per Crotonei e il Lago Ampollino.


Iole Piscolla