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Nasce il Consorzio Terre del Silenzio
La magia del legame tra vino e territorio.

Un territorio ed il suo vino, otto aziende che racchiudono storia, tradizione, ma anche voglia di pensare al futuro. Un filo rosso comune ed una profonda affinità nella voglia di far crescere il territorio - elementi che legano queste realtà produttive - sono stati la base per mettere insieme le varie esperienze per promuovere il vino legato alla storia di questi luoghi: la provincia di Pisa attraversata dal fiume Era. Nasce con queste basi il Consorzio Terre del Silenzio, un nuovo soggetto, che ha come scopo quello di sottolineare come questa valle a pochi chilometri da Pisa, incastonata tra il mar Tirreno e le colline che da Firenze muovono verso Siena, abbia storicamente una grande tradizione vinicola di qualità, rappresentata da ritrovamenti archeologici che ne fanno risalire il legame con il vino fin dalla fine del III secolo avanti Cristo. «Con Terre del Silenzio – spiega il presidente Matteo Cantoni – abbiamo voluto dare vita ad un’esperienza nuova in questo angolo della Provincia di Pisa. Forti della tradizione vinicola rappresentata dalle città di Terricciola (Città del vino e sede di un’importante festa dell’Uva che si avvia al 47esimo anno) e Lajatico, vogliamo dare il nostro contributo affinché si conoscano sempre meglio le anime di queste terre. Queste otto aziende, infatti, ognuna con le proprie produzioni, sono l’espressione di un territorio che sta dando molto e che, crediamo, possa dare ancora tanta qualità alla viticoltura».

Terre del Silenzio, dunque, nasce per esprimere la qualità della Valdera, che può a tutti gli effetti chiamarsi regione vinicola. La particolarità dell’area è, infatti, quella di beneficiare della presenza del fiume Era e della vicina piana dell’Arno (ad appena 20 chilometri). Contemporaneamente le Colline Pisane che ne delimitano i confini e che sono la madre della viticoltura della zona beneficiano da sempre degli influssi delle correnti provenienti dalla vicina Costa degli Etruschi. Si tratta di una zona con una conformazione geologica multiforme che “raccoglie” le eredità del bacino dell’Arno e della presenza del suo affluente Era, che lpercorre per 54 chilometri. In questo panorama trovano sede e si sviluppano le otto aziende: Alberto Bocelli, Bellavista Toscana, Castelvecchio, Fattoria Fibbiano, Gualandi, Pieve de’ Pitti, Poggio Sette Venti, Vallorsi. «Terre del Silenzio – conclude il presidente – è un progetto graduale, fortemente voluto dalle aziende promotrici, che parte dalla nostra territorialità per aprirsi agli scenari della viticoltura internazionale. Si tratta di un’idea ambiziosa, ma siamo consapevoli che questo territorio esprima qualità importanti».