Resoconto di partita a Scacchi con gli Champagne
Fabriano, ritorna capitale delle bollicine come nel 1622 con Francesco Scacchi – Due giorni dedicati a bollicine e arte culinaria in cucina con Gusta Fabriano e Forum Spumanti. Già 400 anni fa Francesco Scacchi ha scritto come si producevano i vini con le bollicine. Comolli: “300 milioni di bottiglie sono altrettanti biglietti da visita nel mondo della qualità e immagine del made in Italy, prova della vasta e diffusa cultura dei territori vitivinicoli nazionali”

Anteprima e inaugurazione al ridotto del Teatro Gentile con i saluti del sindaco di Fabriano Roberto Sorci, che ha sottolineato come il territorio sia in grande evoluzione. Partita a Scacchi con gli Champagne, rappresenta oramai un appuntamento fisso di riflessione sui vini spumanti nel centro Italia, terra di produzione e di consumi nel panorama nazionale e di una antica realtà storica di un vino “ effervescente, picante, racente, mordace e accattivante” che nel primo periodo illuministico diventa mito e simbolo della nobiltà e del potere dell’epoca. Uno studio approfondito del testo “Del Bere Sano” del 1622 da parte dell’enologo Francesco Sbaffi ha permesso infatti di studiare e mettere a punto il sistema di spumantizzazione che si attuava – evidentemente – in zona Fabriano già nel 1600 nelle aziende vitivinicole, ben 50 anni prima delle “memorie postume” di Don Pèrignon che riuscì a trovare le uve resistenti ai freddi inverni della Marna e ad eliminare la acidità dei vini con la rifermentazione.

Un grande aperitivo con prodotti tipici locali ha accolto giornalisti ed ospiti, invitati alla sera ad un concerto musicali – prima uscita nazionale se non europea – dedicato totalmente al vino con le bollicine nelle diverse opere liriche, spartiti, testi di spettacolo e musicali nazionali. Una miscellanea di grande interesse – fra danze artistiche e recitazione di brani della compagnia teatrale del Cerchio tratti dal libro di Francesco Scacchi – eseguita dalla scuola di musica Bartolomeo Barbarino di Fabriano diretta dal maestro Lorenzo Sbaffi. Tavola rotonda interessante su temi importanti della cucina italiana e degli spumanti, abbinamenti scolastici o innovativi e liberi, nuove modalità di degustazione fra uno spumante metodo classico ed uno metodo charmat. Rosanna Vaudetti, signorina buonasera della Rai, ha moderato gli interventi sui “Vini spumeggianti e cucina”. Bruno Gambacorta, giornalista RAI, ha svolto un exursus dei “Cibi GPS” e sulla necessità di orientare il consumo verso i prodotti “affidabili”; Giampietro Comolli è intervenuto su “Spumanti, territori agricoli e valorizzazione”, cioè come un vino di successo e di futuro, ricco di storia e di reale qualità, di valore aggiunto e di identità di una regione economico-produttiva rappresenti una via di promozione dell’agricoltura di ogni territorio ed in particolare quello marchigiano; Furio Luccichenti ha presentato la figura storica del cuoco fabrianese Antonio Latini.

Tre i premi ai cuochi: il premio “Antonio Latini Prospettiva Cucina” che al primo anno è stato assegnato a Mariasole Capodanno; cuoco alle stelle 2008 è andato a Bruno Barbieri e il premio cuoco emergente a Fabrizio Molteni, capo della cucina dell’Albereta a Erbusco. Infine il sindaco di Fabriano Roberto Sorci ha consegnato i premi speciali intitolati a Francesco Scacchi: Nastro d’Oro 2008 per il metodo classico è stato assegnato allo Spumante “La Bolina 2000”, un Garda DOC Chardonnay della azienda Vitivinicola Radaelli de Zinis di Calvagese Riviera, Brescia, mentre il Nastro d’Oro 2008 per i vini ottenuti con rifermentazione in grandi recipienti allo Spumante “Pink Shadow 2007” dell’Azienda Agricola Toffoli di Refronfolo in Altamarca Trevigiana. Per entrambi in premio una vignetta che immaginano uno stretto rapporto fra l’abate Francesco Scacchi (1622) ed il frate domenicano francese Dom Pèrignon (1670).

Contemporaneamente l’antico Loggiato della Carità ha ospitato il Bubble Wine Tasting di tutti i vini premiati al 7° concorso enologico nazionale indetto dal Forum Spumanti d’Italia: presenti i 30 vini meritevoli dei Nastri d’oro, d’argento e di bronzo, oltre alle etichette delle 7 case spumantistiche del territorio marchigiano. L’evento è stato patrocinato da Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Fabriano e sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana che da sempre è sostegno e sviluppo della agricoltura e dei prodotti di qualità del territorio e dalla Fondazione Bancaria.