Greenpeace: dimostrato che OGM mettono a rischio la riproduzione
Un’alimentazione a base di organismi geneticamente modificati potrebbe
compromettere la capacità riproduttiva. E’ quanto sostiene uno studio
pubblicato dal governo austriaco, di una delle pochissime analisi di
lungo termine mai condotte sul tema. La fertilità dei topi nutriti con
mais OGM ne è risultata molto indebolita, rispetto a topi alimentati con
alimenti naturali. Considerando la gravitá delle potenziali minacce
riguardo la salute e la riproduzione umana, Greenpeace chiede il
ritiro di tutti gli alimenti e i prodotti OGM dal mercato mondiale.
Lo studio, commissionato dal ministero austriaco per l’Agricoltura e la
Salute, é stato presentato dal Dott. Jürgen Zentek, professore di
medicina veterinaria presso l’Universitá di Vienna e coordinatore del
progetto. Queste le scoperte: i topi nutriti con mais OGM hanno dato
vita ad una prole nella terza e quarta generazione ridotta di numero e
di peso, e tali differenze sono statisticamente rilevanti. I topi alimentati
con mais non-OGM si sono riprodotti in modo piú efficiente.
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Il cibo OGM sembra agire come agente di controllo delle nascite,
portando potenzialmente alla sterilità. Se questa non é una ragione
sufficiente per chiudere completamente l’industria agroalimentare
biotech una volta per tutte, non so che altro genere di disastro stiamo
aspettando.- afferma Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di
Greenpeace Italia- Giocare alla roulette genetica con il nostro cibo é
come giocare alla roulette russa con consumatori e salute pubblica”.
Di proprietà della Monsanto, la varietá di mais OGM (NK 603 x MON 810),
testata in questo studio, é tollerante ad un erbicida e resistente ad un
determinato parassita. É stato approvato per la coltivazione e l’uso
come alimento in diveri stati, fra cui USA, Argentina, Giappone,
Filippine e Sud Africa. In Europa e in Messico, é autorizzata per l’uso
in alimenti e mangimi.
“L’Efsa ha dato luce verde per un OGM che ora é dimostrato essere una
potenziale minaccia per la salute. Come é possibile affidarsi
esclusivamente ai dati della Monsanto e dare l’ok all’autorizzazione? Il
panel OGM dell’Efsa dovrebbe essere sospeso immediatamente e
sostanzialmente riformato fino a quando sará realmente in grado di di
valutare i rischi connessi agli OGM. L’Efsa dovrebbe trasformarsiin una
agenzia che protegge i consumatori e non gli interessi economici della
Monsanto.” conclude Ferrario.
Greenpeace chiede agli stati membri di attivare immediatamente le
clausole di salvaguardia nazionale e il divieto all’importazione per il
mais NK603 x MON810, l’ NK603 il MON810. Chiede che l’Unione europea
sospenda tutte le autorizzazioni di prodotti OGM.