L' Asa sul Vino e i giovani
Sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 30 anni ad un rapporto più adeguato con il vino, all'insegna di un consumo consapevole e moderato di un prodotto naturale, componente fondamentale della dieta mediterranea, simbolo ed espressione di un territorio, di tradizioni, storia e cultura. Questo è l'obiettivo che si prefigge "Vino e Giovani", un progetto speciale del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell'Enoteca italiana che ha sede a Siena, in collaborazione con le Regioni e le Università. Con lo slogan "Art de Vivre!", "Vino e Giovani" si svolgerà in alcune Università italiane, in particolare quelle di Toscana, Sicilia e Veneto. Il primo appuntamento è sabato 15 novembre all'ateneo di Siena. In programma, un convegno, degustazioni ed un incontro con la partecipazione di Gianna Nannini, produttrice di Igt Toscani. L'evento è stato presentato durante una conferenza stampa che si è svolta il 29 ottobre a Roma presso il Mipaaf, alla presenza del ministro Luca Zaia.
"Il futuro del vino non può prescindere dall'avvicinamento dei giovani a questo prodotto. Ma tutto ciò deve avvenire nel modo corretto, per questo siamo dalla parte di chi promuove un consumo responsabile e di qualità". Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha espresso il proprio apprezzamento per la nuova edizione della campagna "Vino e Giovani". "Le iniziative che coinvolgono i giovani sono strategiche", ha detto il Ministro. "È assurdo pensare che il comparto enologico possa prosperare senza dialogare con i giovani. Da parte nostra siamo un po' preoccupati perché dagli anni Cinquanta ad oggi il consumo di vino è quasi dimezzato, forse a favore di altro tipo di bevande più alcoliche che non vengono assunte per il puro piacere della convivialità. Per questo ben vengano le iniziative di educazione ad un uso consapevole da parte dei giovani". "E i ragazzi, ha continuato Zaia, dimostrano di apprezzare il vino di qualità. Noi quindi abbiamo il compito di difendere questo prodotto di eccellenza con incisivi interventi di certificazione e di repressione, come è successo per il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano. La nostra filosofia è quella del rigore assoluto, e lo abbiamo dimostrato in queste settimane con il sequestro di oltre 30.000 bottiglie di finto Amarone al porto di Livorno".
Il Ministro ha poi rivolto un "invito a tutti i produttori a continuare sulla strada della serietà", ricordando che "quest'anno l'Italia chiuderà la vendemmia con circa 50 milioni di ettolitri, attestandosi come prima realtà produttiva del mondo". "Siamo leader anche nella denominazione, ha ricordato Zaia, con 316 Doc, 40 Docg e 120 Igt. E dietro ogni etichettatura non solo c'è un disciplinare di produzione: c'è la storia di un territorio. Ecco perché il mondo intero da una parte ci ammira ma dall'altra ci invidia: perché siamo i veri leader del mercato enologico a livello mondiale". "Forti di questi primati, ha detto il Ministro, in Europa ci siamo fatti sentire. Abbiamo ereditato un negoziato, quello sull'Ocm vino, che non ci trova d'accordo fino in fondo, e che non ha tenuto conto delle istanze del nostro Paese. Ora sono giornate cruciali per il tavolo negoziale relativo all'Health check, che chiuderemo il 18 e 19 novembre, una data importante per chi ha un'azienda agricola. Vi posso garantire che la trattativa va nella direzione giusta".
Alla conferenza, moderata dalla giornalista Susanna Petruni, hanno inoltre preso parte: Claudio Galletti, presidente Enoteca italiana, Rosa Bianco Finocchiaro, coordinatrice programma "Comunicazione ed educazione alimentare", Josè Ramon Fernandez, segretario generale Ceev - Progetto europeo "Wine in Moderation. Art de vivre!", Giovanni La Via, assessore all'Agricoltura Regione Siciliana, Stefano Barzagli, dirigente Regione Toscana, Stefano Sisto, dirigente della Regione Veneto ed Omar Calabrese, dipartimento Scienze della comunicazione Università di Siena, con un video messaggio. Galletti nel suo intervento ha inteso sottolineare la grande rilevanza di questo progetto. "Promuovere il consumo di vino tra i giovani, ha infatti affermato il presidente di Enoteca italiana, è un argomento molto delicato". "Questo progetto, ha sottolineato Galletti, vuole comunicare il valore culturale ed anche economico del vino, in un Paese dove il settore agroalimentare è un vero e proprio punto di forza."
Rosa Bianco Finocchiaro si è soffermata, in particolare, sugli obiettivi del progetto: "Far conoscere ai giovani il mondo del vino: il territorio, la ruralità, la cultura gastronomica, i concetti di nutrizione e sicurezza alimentare, in poche parole, il nostro stile di vita; approfondire il rapporto tra le nuove generazioni ed i produttori; ed inoltre, ha continuato la Finocchiaro, imparare a riconoscere i vini di qualità e come abbinarli ai cibi". Le azioni per riuscire a raggiungere tali obiettivi, ha spiegato la Finocchiaro, sono numerose e comprendono: un sito internet dedicato all'iniziativa; corsi di formazione; convegni organizzati nelle tre regioni coinvolte; corsi di degustazione; il concorso "Per Bacco", per trasmettere attraverso tutti i linguaggi tradizionali e multimediali un messaggio legato al mondo del vino; le "Viniadi", il primo campionato italiano per degustatori non professionisti; oltre ad azioni mirate che saranno organizzate, di volta in volta, in base alle diverse esigenze territoriali.
"L'Ue è il principale produttore di vino al mondo, come anche il primo esportatore mondiale di prodotti vitivinicoli", ha ricordato Josè Ramon Fernandez. "Mentre le regioni mediterranee europee registrano il maggior consumo di alcol pro capite, ha continuato Fernandez, i modelli di consumo che recano meno danni alla salute possono essere osservati in queste stesse regioni: per esempio, le bevande alcoliche vengono consumate principalmente a casa durante i pasti, non nei bar o ristoranti e mai senza cibo." "E' dunque fondamentale, ha concluso Fernandez, che i modelli di consumo dei maggiori paesi produttori diventino una norma in tutta Europa, una best practice".
Per informazioni:
Web: www.politicheagricole.it