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enogastronomiche Comune di Bitonto contro i trucioli nel vino Stavolta, dopo il recente intervento, da parte del capogruppo di An al consiglio comunale Domenico Damascelli, sulla grandinata di agosto e la successiva richiesta dello stato di calamità naturale, poi accolta dal Consiglio Comunale, il gruppo consiliare comunica l’approvazione all’unanimità di un altro ordine del giorno, in dissenso alla “nuova metodologia di invecchiamento dei nostri vini con i trucioli di legno di rovere”. “Siamo felici che il Consiglio Comunale abbia colto lo spirito dell’iniziativa, volta unicamente a sostenere e a tutelare il nostro vino e la cultura del Made in Italy”, dichiara orgoglioso il capogruppo Damascelli. Il documento proposto da An parte dalla direttiva europea in merito alla “pratica enologica dell’utilizzo di trucioli di legno di rovere, per simulare i processi di invecchiamento in barrique necessari per ottenere il tipico aroma dei vini invecchiati”. Si tratta, dichiara Damascelli, di una sostanziale “negazione delle tradizionali pratiche di invecchiamento dei vini di qualità, che hanno reso famosi prodotti italiani realizzati con cura e professionalità ed hanno permesso di rilanciare, in campo mondiale, il vino italiano”. È necessario, invece, continua l’ordine del giorno, “ribadire il forte legame fra il vino ed il territorio di origine, nel quale viene prodotto, rispettando disciplinari di produzione, che regolano con serietà e rigore la filiera produttiva”. Oltretutto, l’ipotesi, così come già concordata, “senza l’obbligo dell’indicazione in etichetta della pratica utilizzata, rappresenta un inganno per il consumatore ed un danno per i produttori italiani, che si impegnano nelle costose tecniche di invecchiamento”. Evidente, dunque, quanto questo provvedimento della Ue non faccia che creare nuovi problemi al settore vinicolo. “Un settore, come tutti quelli legati al vasto mondo della produzione agricola, che Alleanza Nazionale sente estremamente vicino”, dice ancora Damascelli. Il documento esprime, quindi, “dissenso nei confronti della revisione dei regolamenti comunitari delle pratiche enologiche, a sostegno della tutela dei vini italiani di qualità”. Si chiede, poi, alla Commissaria all’Agricoltura dell’Unione Europea, Mariann Fischer Boel, e al Ministro italiano per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, un vigoroso impegno “contro l’ipotesi di approvazione della norma”. L’ordine del giorno, infine, chiede allo stesso Ministro “di intervenire presso la Comunità Europea affinché sull’etichetta dei vini importati in Italia dal Cile, Usa e Sudafrica, che utilizzano tale tecnica, venga imposto l’obbligo di far comparire la dicitura in italiano “affinato con trucioli” di legno, al fine di consentire ai consumatori di scegliere con assoluta chiarezza e trasparenza nella comunicazione”. |