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enogastronomiche Riforma Ocm Vino : la posizione delle viticolture "eroiche" europee Il CERVIM, Centro di Ricerca, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, ha elaborato un documento in risposta alla proposta di riforma dell'OCM vino, presentata dalla Commissione Agricoltura Pur condividendo la necessità di una profonda riforma del sistema produttivo vitivinicolo europeo, il CERVIM ha rilevato che la viticoltura di montagna, in forte pendenza e delle piccole isole non è stata sufficientemente presa in considerazione. Considerato che l'incidenza della viticoltura di montagna è limitata a circa il 4% della superficie complessiva UE, che tali vigneti sono in forte riduzione con immediato pericolo di degrado ambientale, che la conservazione e la gestione di tali vigneti richiede costi molto elevati, il CERVIM ritiene prioritaria un'azione forte e chiara a favore di tali aree vitivinicole, che necessitano di essere salvate dall'abbandono. Il testo del documento, elaborato nei mesi scori con il contributo di tutte le regioni viticole aderenti (Italia: Valle d'Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Reggio Calabria e Abruzzo; Svizzera: Cantone Vallese e Canton Ticino; Spagna: Galizia; Portogallo: Douro; Germania: Renania-Palatinato; Austria: Wachau e Stiria; Francia: Banyuls-Collioure e Rhône-Alpes), è stato inviato a tutti gli organi comunitari competenti e ai Ministeri all'Agricoltura di tutte le nazioni che presentano viticolture di montagna, in forte pendenza o su piccole isole. Ormai da alcuni anni il CERVIM si sta battendo per il riconoscimento a livello comunitario delle viticolture di montagna e in forte pendenza. L'obiettivo è che nella prossima riforma dell'OCM vino sia previsto che ciascun Stato membro possa delimitare geograficamente le zone con viticoltura di montagna e in forte pendenza (pendenze del terreno maggiori del 30% e/o altitudine superiore ai 500 mt, ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano; sistemi viticoli su terrazze o gradoni; vigneti coltivati sulle piccole isole, caratterizzate da difficoltà strutturali e da effettivo e permanente carattere di isolamento). "Molte delle realtà vitivinicole eroiche - sostiene François Stevenin, Presidente del CERVIM - sono oggi seriamente a rischio di abbandono. E' necessaria una posizione forte e unita di tutta la filiera a favore di queste viticolture che incidono pochissimo sull'economia del settore, ma che tanto fanno per la conservazione del territorio e del paesaggio". Dal Censimento sulla Viticoltura di Montagna i numeri delle viticolture eroiche europee: 39 aree vitivinicole inserite in 17 regioni di 7 nazioni europee, più di 500.000 persone coinvolte in oltre 200.000 aziende che coprono una superficie di circa 90.000 ettari. Ufficio Stampa CERVIM |