> Siti e blog del Network 
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)
TigullioVino.it
© |
||||||||||||||||
Notizie
e comunicati stampa dal mondo del vino Archivio
ultimi comunicati stampa Invia
un comunicato
Iniziative
enogastronomiche Confederazione Italiana Agricoltori sul provvedimento di Bruxelles La Commissione Europea ha dato il via libera all'utilizzo dei trucioli per il vino, l'iter legislativo è giunto al capolinea nonostante l'avversione di molti produttori italiani, e la posizione contraria del mondo agricolo in particolare della CIA. "I produttori seri - commenta Carlo Ricagni vice Presidente della CIA - ancora una volta sono stati sconfitti, e i consumatori saranno confusi da una presenza di vini sul mercato di media qualità che tenterà di confondersi con i vini di pregio affinati nel legno". Gli appassionati di vino si chiedono il motivo dell'uso della botte di legno, che non è per dare sapore di legno, bensì i tannini combinandosi con gli antociani, concorrono ad aumentare e stabilizzare il colore, a dargli maggiore profondità, ad evolvere ed arrotondare il gusto, a conferire consistenza e resistenza all'invecchiamento, oltre ad eleganza nel gusto. Questo processo avviene lentamente ed in maniera perfetta nelle barrique, ed in maniera più rozza ed imperfetta utilizzando i trucioli dello stesso legno. Ricorda a questo proposito il professor Attilio Scienza che " i trucioli non vanno confusi con le barrique, poiché portano solo una sensazione, un'aroma una caratteristica banale, mentre le barrique sono contenitori che provocano una reazione di ossidoriduzione che da al vino caratteristiche importanti". Ora, evidenzia Carlo Ricagni, occorre difendere produttori e consumatori indicando con chiarezza come hanno prodotto il vino, e cosa stanno bevendo". I consumatori sono indifesi di fronte alla normativa europea, e la CIA nel riaffermare la propria contrarietà all'uso dei trucioli, sottolinea l'estrema necessità che si arrivi al più presto ad un'etichetta trasparente che permetta di riconoscere la pratica utilizzata per l'invecchiamento del vino. Conclude Carlo Ricagni che "bisogna tutelare sia i consumatori che tutti quei produttori i quali utilizzano metodi legati alla nostra cultura vitivinicola che sono una garanzia di qualità. La botte di legno è uno di questi". |