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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() IN SCENA, A ROMA, IL BARBARESCO 2003 Presentazione all'hotel Marriott Flora il 13 settembre Roma - Come le fanciulle di buona famiglia, legate in passato a cerimoniali che scandivano la loro vita, così anche il Barbaresco festeggia ufficialmente il suo ingresso in società. Questo al termine degli anni canonici di invecchiamento, dinanzi ad un pubblico di autorità, produttori, appassionati, titolari di enoteche, albergatori, ristoratori e giornalisti, chiamati a fare festa ad un grande vino della terra di Langa, mercoledì 13 settembre, alle 16.30, a Roma al Grand Hotel Flora Marriott di via Veneto. "Ancora una volta - sostiene il presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello - ci troviamo a presentare una nostra eccellenza, una delle voci che regalano smalto all'immagine del Cuneese nel mondo. Lo facciamo con orgoglio, in periodo di vendemmia, di fronte ad un'altra delle grandi annate che ci sono state regalate nell'ultimo decennio. Lo facciamo in tempi in cui il successo del vino italiano è in ascesa ed i timori del passato sembrano attenuarsi dinanzi alla professionalità e al talento dei produttori". Oltre al presidente camerale, sono intervenuti Giancarlo Montaldo, giornalista di settore che ha presentato l'annata, Aldo Vacca, presidente dell'Enoteca del Barbaresco ed Emilio Lombardi, vice presidente della Provincia di Cuneo. Al centro dell'attenzione, dunque, il Barbaresco 2003, espressione di una stagione eccezionalmente ricca, grazie ad un andamento climatico inusuale per la zona di origine, con temperature elevate, vicine ai limiti storici e grande siccità. Di qui la raccolta anticipata dei nebbioli, nell'autunno di tre anni orsono, con uve particolarmente sane, gradazioni zuccherine elevate e giusto equilibrio tra acidi e tannini. Il prodotto - secondo gli esperti - impressiona sin dall'aspetto visivo, per l'intensità del colore, mirabile fusione di granati e rubini. Sorprende poi, l'intensità e la persistenza del bouquet, assicurato da un vitigno che regala sfumature evocanti ciliegie nere e mirtilli, fusi armonicamente con i profumi formatisi prima in botte e poi in vetro. Un vino possente e ricco, adatto a lunghi anni di affinamento. Nel 2003, la produzione è stata elevata anche sul piano quantitativo, con circa 3.500.000 bottiglie, commercializzate da 182 aziende, 103 delle quali con sede nei Comuni che si spartiscono la zona tipica: Barbaresco, Alba, Neive e Treiso. Di queste, più di 70 partecipano, all'appuntamento romano, promosso dalla Camera di commercio e dal suo braccio operativo Centro Estero Alpi del Mare (CEAM), Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Enoteca regionale del Barbaresco ed i suoi produttori, in collaborazione con Federalberghi Roma, l'Assoristoranti della capitale, la Fipe e Confcommercio. L'ormai consueto incontro è stato un piacevole momento per promuovere il "made in Cuneo", dove il pregiato vino ha annaffiato piatti tipici della nostra provincia, preparati dalle sapienti mani dei cuochi dell'Istituto Alberghiero di Mondovì e Dronero. |