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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() Settembre, tempo di Sagrantino Nella cittadina umbra la presentazione dell'annata 2003 del Sagrantino di Montefalco. E con la Strada del Sagrantino " colazione tra le vigne" e " passeggiate dei sapori" Dal 21 al 24 settembre torna la Settimana Enologica di Montefalco, che quest'anno giunge alla XXVII edizione. Protagonista la nuova annata 2003 del Sagrantino di Montefalco Docg, nelle tipologie secco e passito, il vino più rinomato e pregiato prodotto in Umbria, in provincia di Perugia. Grazie alla loro composizione, le uve Sagrantino comunicano al vino sapori, aromi e caratteri del tutto particolari. A rendere questo vino unico non è solo la composizione, ma anche la zona in cui le uve nascono e raggiungono la maturità, lentamente, anche in condizioni metereologiche avverse. Questo vino, grazie al ricchissimo corredo di polifenoli e di tannini, ha una longevità straordinaria. Necessita quindi di un lungo periodo di affinamento nel legno prima, nella bottiglia poi. Dall'omonima uva si ottiene anche il tradizionale passito. I grappoli vengono scelti accuratamente e messi a passire su graticci per almeno 2 mesi. Quindi si vinifica fermentando il mosto con le bucce. Si ottiene così un vino passito molto particolare perché, pur essendo un vino dolce, rimane asciutto grazie al suo patrimo nio tannico. Alla "Settimana del Sagrantino", la manifestazione che celebra il vino sommo di questa terra, in programma una mostra mercato delle principali etichette di Sagrantino, e poi convegni, concerti, degustazioni guidate a cura dell'Ais, "Sapori a Confronto a tavola" e l'esposizione di fumetti "Il Sagrantino Disegnato", l'evento che ogni anno presenta un vignettista di fama internazionale chiamato a firmare l'etichetta pr la nuova annata: dopo Vittorio Giardino per l'annata 1998, Lorenzo Mattotti per il 1999, Sergio Toppi per il 2000, Horacio Altuna per il 2001, Miguelanxo Prado per il 2002, è ancora misterioso il nome del disegnatore del 2003. Sempre a settembre la Biblioteca delle Nuvole (ex associazione Umbria Fumetto) pubblicherà la Storia del Vino a Fumetti, dai greci ai contemporanei, dove naturalmente si parlerà anche del nettare di Montefalco e degli altri quattro Comuni dell'area di produzione: Bevagna, Giano dell'Umbria, Castel Ritaldi e Gualdo Cattaneo. La XXVII Settimana Enologica di Montefalco può essere l'occasione per visite guidate nell'ex convento francescano, dove di recente sono state ritrovate antiche vasche di vinificazione, ora allestite con vecchi strumenti impiegati per fare il vino. Per l'occasione la Strada del Sagrantino organizzerà su prenotazione (tel 0742/378490 prezzo 20 Euro a persona) " colazioni tra le vigne" e " passeggiate dei sapori". Una guida enoturistica accompagnerà i visitatori alla scoperta del territorio. Il trasporto è in navetta, sono previste anche visite in cantina e degustazioni guidate di vino. L'iniziativa, sarà opportunità per gli appassionati di conoscere questo angolo di Umbria, un momento dedicato alla scoperta della grande cucina del territorio, delle sue bellezze d'arte, e, s'intende, ai vini della zona. Meritano visita, e soprattutto degustazione, a Montefalco, Marco Caprai, alla guida dell'azienda che, negli scorsi anni, ha guidato l'affermazione del Sagrantino, portandolo ad essere vino di successo e apprezzato in ogni parte del pianeta. Da provare il suo " Sagrantino di Montefalco 25 anni", vino alla vista colore rosso rubino, al naso dal profumo intenso di frutti di bosco e di spezie, in bocca raffinato, elegante, di grande struttura. A Gualdo Cattaneo, merita la visita Colpetrone, azienda tra le più importanti di tutta la regione, che ha terreni dalla tessitura limosa-argillosa, con vigneti situati a 350 metri sul livello del mare e con esposizione sud-ovest, il cui Montefalco Sagrantino, con il suo colore rosso rubino intenso, è vino di tale classe da aver convinto alcuni critici a paragonarlo ai più grandi cru di Bordeaux. A Bevagna, è cantina da conoscere Milziade Antano, il cui Sagrantino "Colleallodole", rustico e burbero, è vino dotato di personalità, affatto modaiolo, e che svela tutta la sua grandezza se servito insieme a piatti di saporita selvaggina o con formaggi stagionati. |