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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() L'Antica Corte Pallavicina ha ospitato la Notte dei Culatelli Martedì 25 luglio la prima edizione del premio voluto dalla famiglia Spigaroli per sostenere progetti di sviluppo agricolo in aree internazionali. Riconoscimenti al sottosegretario Guido Tampieri, all'imprenditore Giovanni Rana, allo chef Fulvio Pierangelini, alla giornalista Licia Granello, a Camilla Lunelli del gruppo Ferrari, a Piero Sardo (Slow Food) e alla cuoca Amanda Bocelli C'erano illustri rappresentanti del mondo politico, culturale ed enogastronomico a condividere con Massimo e Luciano Spigaroli la prima edizione del Premio Antica Corte Pallavicina. Un premio fortemente voluto dalla famiglia Spigaroli per celebrare degnamente il culatello, inteso come simbolo della rinascita di una terra, la Bassa Parmense e delle sue produzioni tipiche. Luoghi un tempo depressi, che ora, grazie alla tenacia e al lavoro di aziende come l'Antica Corte Pallavicina, si sono affermati come prestigiose mete per la sempre più ampia schiera dei turisti alla ricerca di sapori, paesaggi e sensazioni uniche. A fare da teatro alla Notte dei Culatelli la storica dimora quattrocentesca tornata da qualche anno alla famiglia Spigaroli, l'unico castello rimasto in Italia a ridosso del fiume Po. Tra i premiati Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha sottolineato "l'importante opera di salvaguardia di una delle produzioni tipiche del territorio, quella del culatello, che rischiava di estinguersi. Ma che, grazie all'impegno di persone come Massimo e Luciano Spigaroli, ha recuperato la sua piena identità, dando dignità turistica e prestigio alle terre a ridosso del Grande Fiume". Il premio riservato all'imprenditore illuminato è andato a Giovanni Rana, titolare dell'omonimo pastificio, che ha annunciato il prossimo matrimonio tra i suoi famosissimi tortellini e il culatello. Fulvio Pierangelini, patron del Gambero Rosso di San Vincenzo, si è aggiudicato il premio riservato allo chef di successo e ha evidenziato la magia della Bassa Parmense e delle sue produzioni, dando atto alla meritoria opera dell'Antica Corte Pallavicina, "un'azienda che ha dimostrato di saper abbinare al meglio tradizione e innovazione". Licia Granello, inviata speciale de la Repubblica, premiata per aver saputo raccontare con un linguaggio originale e innovativo il meglio delle eccellenze italiane, ha parlato dell'Antica Corte Pallavicina come di una "case-history virtuosa, un modello da seguire", un concetto ribadito da Camilla Lunelli, del gruppo Ferrari-Lunelli, secondo la quale "il made in Italy, quando fa sistema com'è accaduto per il culatello, ottiene risultati altrimenti impensabili". La Notte dei Culatelli è stata inoltre l'occasione per sostenere da parte della famiglia Spigaroli, con un aiuto economico concreto, due progetti di tutela della terra e del paesaggio: il primo, segnalato da Slow Food (rappresentato nell'occasione da Luca Fabbri), andrà a sostenere il Presidio delle donne produttrici di confetture dei villaggi sassoni della Transilvania (Romania) e sarà consegnato nel corso del Salone del Gusto, in programma a Torino nel mese di ottobre; il secondo, segnalato da Camilla Lunelli e sostenuto dal Servizio Volontario Internazionale di Brescia, per garantire a due centri dell'Uganda, Namalu e Iriiri Karamoja, l'autosufficienza dal punto di vista alimentare grazie alla diffusione di tecniche agricole e agrozootecniche sostenibili. |