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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() Lieviti autoctoni da fermentazione CNR e Azienda Agraria Duca Carlo Guarini insieme per migliorare la qualità del vino salentino Il progetto è ambizioso e segna un passo in avanti per far crescere i vini del Salento. Protagonisti il mondo della ricerca e due aziende agrarie, con il sostegno della Regione Puglia. E' nata il 2 maggio scorso un'associazione temporanea di scopo tra il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l'Azienda Agraria Duca Carlo Guarini di Scorrano e la Santi Dimitri Azienda Agricola di Vallone Vincenzo di Galatina. Dopo due anni di ricerca che hanno consentito agli studiosi del CNR di isolare i lieviti di fermentazione dell'autoctono negroamaro, grazie all'attiva collaborazione della cantina Duca Carlo Guarini, ora s'intende proseguire la ricerca anche con il primitivo, sperimentare su grandi quantitativi e non solo su microvinificazioni, per poi mettere in produzione i lieviti selezionati. Qui entra in gioco la Regione Puglia che ha individuato nell'Agroalimentare uno dei settori prioritari di intervento e finanzierà il progetto "Lieviti autoctoni come starter fermentativi per la produzione di vini pugliesi di qualità". Un cambio di marcia importante che ha visto spostare l'attenzione dal campo, cioè dalle vigne, al prodotto finito, cioè al vino. "Vogliamo selezionare, caratterizzare e classificare ceppi di lieviti tipici delle diverse accessioni di "Negroamaro" e "Primitivo", presenti nelle differenti aree vinicole della Puglia" sostiene il Dott. Francesco Grieco del CNR, responsabile del progetto. L'obiettivo finale è quello di costituire un "cocktail" di lieviti da utilizzare nella fermentazione dei mosti, che sarà a disposizione dell'enologia pugliese e non solo. "L'utilizzo dei ceppi selezionati - conferma Giovanbattista Guarini - permetterà di esprimere al meglio le caratteristiche organolettiche (aromi, struttura e colore) proprie delle più importanti produzioni DOC regionali, conferendo al vino prodotto la caratteristica di tipicità. Perché la tipicità dei vitigni si possa esprimere anche durante il delicato processo di fermentazione". Un'azienda millenaria che produce innovazione: ecco l'Azienda Agraria Duca Carlo Guarini. Dall'undicesimo secolo, quando Ruggero Guarini giunse in Puglia al seguito di Roberto il Guiscardo, fino ai nostri giorni con i quattro Guarini, Giovanbattista, Fabrizio, Anna e Januaria, a capo dell'azienda di famiglia, che ha sede a Scorrano, a 30 chilometri da Lecce. Insignita di molti feudi nel passato, conserva ancora oggi masserie e tenute per circa 700 ettari coltivati a vigneto, oliveto e seminativo. Cento di questi si trovano nella tenuta Piutri, tra Brindisi e Lecce nel comune di Torchiarolo, e 70 accolgono i vigneti, per lo più autoctoni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera. Il terreno, sabbioso limoso e il particolare microclima dato dalla vicinanza del mare Adriatico nel quale la tenuta si bagna , fanno di questa terra una delle piu' vocate del Salento per la viticoltura. I ceppi affondano le loro radici fra monete e resti di giare romane, a testimonianza dei lontani tempi in cui Virgilio da queste coste ammirava le montagne dell'Epiro ( l'attuale Albania ) e l'uomo della antica città romana di Valesio (Valetium), a cui appartenevano questi luoghi, produceva quei vini che Plinio tanto apprezzava. All'inizio degli anni '90, quando pochissimi conoscevano l'esistenza di uve primitivo e negroamaro e i Salentini quasi si vergognavano a esporre il nome del loro vitigno autoctono, i Guarini sfornano la prima bottiglia di Primitivo in purezza, scrivendo sull'etichetta il nome del vitigno. Da allora molto è stato fatto per affermare vini intimamente salentini, puntando su Igt Salento e sui nomi dei vitigni autoctoni. Alla scorsa edizione del Vinitaly di Verona grande successo ha avuto la malvasia nera in purezza, un prodotto unico nel suo genere. Svedesi, tedeschi e americani, ma anche noti enogastronomi italiani hanno promosso a pieni voti Malìa 2003, IGT Salento Rosso, un vino dal colore rubino tendente al granato, dal profumo delicato e dal sapore pieno e armonico, un vino da tutto pasto. La cantina dell'Azienda Agraria Duca Carlo Guarini è in un palazzo antico di fine settecento, dove però tutte le fasi della produzione sono all'insegna dell'innovazione con le migliori attrezzature per la vinificazione e il controllo della temperatura. Due barricaie: una è stata ricavata in un ipogeo scavato nella pietra, già dal 1500 usato come frantoio, dove si lasciano riposare i vini in piccole e grandi botti di rovere e si conservano le bottiglie delle varie annate; l'altra è in un corpo di recente costruzione e proprio qui l'Università e il CNR hanno condotto esperimenti per la selezione dei lieviti autoctoni di Negroamaro. I VINI: BOEMONDO (Primitivo),VIGNE VECCHIE (Primitivo), PIUTRI (Negroamaro), CAMPO DI MARE (Negroamaro), ACCARDO (Negroamaro, Montepulciano, Cabernet Sauvignon), MURA' (Sauvignon blanc) MALIA (Malvasia nera) I GALLI (Negroamaro, Montepulciano, Malvasia nera), BURDI ROSSO, (Negroamaro, Malvasia nera), BURDI ROSATO (Negroamaro), BURDI BIANCO (Bombino), RARUM (Negroamaro, Malvasia nera). Info: Azienda Agraria Duca Carlo Guarini Largo Frisari 1, Scorrano (LE) tel./fax 0836.460288 ducaguarini@tin.it Giovanbattista Guarini cell. 329.6223916 |