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enogastronomiche Nel 2005 oltre 130 mila enoturisti sulla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini Degli oltre 600mila turisti che, nel corso del 2005, hanno deciso di trascorrere un o più giorni in provincia di Piacenza, circa 130 mila, pari al 22% del totale, si sono lasciati sedurre dalle tentazioni della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini. Nel 2005, tra le 130 imprese associate, si è potuto osservare un costante aumento delle presenze annue: “Per quanto riguarda la nostra azienda – spiega Stefano Perini dell’azienda Il Poggiarello – rispetto al 2004, il 2005 ha fatto segnare un incremento di presenze che arriva a sfiorare il 30%. Ma il dato a mio avviso più significativo è quello relativo alla distribuzione più uniforme delle presenze. Negli anni passati tendevano gli enoturisti a concentrarsi nei momenti topici della stagione, in autunno e in primavera, mentre nel 2005 abbiamo assistito con piacere ad una destagionalizzazione delle presenze sull’intero arco dell’anno”. Si tratta di un turismo fatto da piccoli gruppi e famiglie, che arriva prevalentemente dall’area metropolitana e che ricerca la possibilità di entrare a contatto con lo stile di vita tipico della provincia italiana, con i suoi ritmi lenti, con le tradizioni gastronomiche. La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini non solo si è imposta come vivace interprete di queste richieste, ma anche come grande elemento di novità in direzione dell'integrazione e della valorizzazione delle diverse filiere produttive coinvolte. Ne è un esempio la recente apertura dell’Enoteca Comunale di Castell’Arquato che accoglie i turisti in uno splendido palazzo medievale e assolve al compito di essere porta d’ingresso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, un ambiente dove si trova il meglio della produzione enogastronomica ma anche tutte le informazioni turistiche dell’itinerario. Tra i Colli Piacentini il vino rappresenta sempre di più l’icona di un processo di valorizzazione realizzato da un sistema di imprese (cantine, agriturismi, borghi medievali, salumifici, caseifici, bed and breakfast) che, partendo dalla qualità intrinseca di questo prodotto, si è posta l’obiettivo di trasformarlo in testimonial dell’accoglienza. Qualità dell’offerta che ha incontrato la qualità della domanda, come testimonia Nicola Montesissa, giovane produttore piacentino “Chi decide di passare qualche giorno nel Piacentino, al momento del suo arrivo sa già che cosa scegliere: relax tra patrimonio culturale e tradizione enogastronomica. In questo senso si sono rivelati preziosi i numerosi articoli e le recensioni pubblicate sulle riviste specializzate e sulle guide”. L’aumento delle presenze ha, a sua volta, attivato sostanziali investimenti nella ristrutturazione delle strutture ricettive: “Il boom dell’enoturismo – spiega Filippo Zerioli, dell’azienda Zerioli di Ziano Piacentino – ha reso sostanzialmente inadeguate le precedenti strutture ricettive: da qui la necessità non solo di ampliare e rendere più confortevoli le sale deputate all’accoglienza e alle degustazioni, ma anche quella di creare alcuni posti letto per chi desidera pernottare tra le nostre valli”. Ufficio Stampa Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini Valdà Consulting - Filippo Ballerini 0523.983031 – 335.6891182 ballerini@valdaconsulting.it |