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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() A "TIPICITÀ" L'ARCHEOLOGIA DEL VINO Al Festival dei prodotti tipici delle Marche in programma a Fermo dal 18 al 20 marzo una particolare Vernaccia "ferma" ricreata su basi storiche grazie alla rivalutazione di un pregiato vitigno autoctono Nell'ambito di Tipicità, Festival dei prodotti tipici delle Marche in programma a Fermo dal 18 al 20 marzo, verrà presentata una particolarissima Vernaccia "ferma" ottenuta grazie alla rivalutazione di un pregiato vitigno autoctono. Quattro vini unici frutto di un vero e proprio progetto di "archeologia del vino" a cura dell'azienda Colli di Serrapetrona: un'idea nata dalla scoperta dell'enologo Federico Giotto, che quattro anni fa scovò nella biblioteca storica del Barone Spitaleri di Muglia un annuario del 1893, dove la Vernaccia ferma veniva identificata come "miglior vitigno a bacca rossa delle Marche". Da qui la vera e propria fase di studio sui vitigni e di lavorazione delle uve, condotta insieme con diversi collaboratori che operano in ambito internazionale, per riportare alla vita un vitigno autoctono delle Marche nel cuore delle colline del Maceratese e salvaguardare così il valore della tipicità e della unicità di un territorio. Il risultato è una elegante Vernaccia identica solo a se stessa e piacevolmente diversa dalla tipologia solitamente "spumantizzata": un vino di grandi profumi, in cui gli aromi primari si fondono perfettamente con le sensazioni minerali caratteristiche di un territorio incontaminato. Tipicità che trovano i più grandi estimatori tra coloro che ricercano la sincerità di un luogo e di un vitigno, in controtendenza alla dilagante massificazione del gusto. Dopo il lancio del progetto con la nascita della cantina Colli di Serrapetrona nel settembre 2005, Tipicità fà da cornice quanto mai adatta al raddoppio di questa nuova Vernaccia con due inediti: il Sommo e il rosato Serrarosa, che si aggiungono ai già conosciuti e apprezzati vini Doc Collequanto e Robbione. Piena sintonia tra la filosofia Colli e il Festival, che valorizza proprio i prodotti autoctoni: la Vernaccia "ferma" di Serrapetrona trasmette infatti il massimo della tipicità, esprimendo la perfetta simbiosi tra territorio e vitigno. La nuova linea Colli nasce dal desiderio di creare nuove qualità che sappiano restituire le infinite sfumature di un territorio: "Produrre un vino ottenuto da vitigno autoctono vuol dire saper cogliere le diverse sembianze che un territorio può assumere - sottolinea l'enologo Federico Giotto -, per questo i quattro vini Colli sono come le quattro espressioni di uno stesso viso: spontaneo il Collequanto, saggio il Robbione, riflessivo il Sommo e fresco il Serrarosa". Ufficio Stampa Colli di Serrapetrona Sergio Moretti / Isabella Tombolini Tel. +39 071 205115 / Fax. +39 071 53082 Mob. +39 348 7272837 / +39 328 4712817 |