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e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() MOSTRA NAZIONALE DEL TOCAI Convegno: "Lo chiamavano Tocai" Portogruaro (Ve), sabato 13 maggio 2006 Enti Promotori =Comune di Portogruaro, Regione del Veneto =Consorzio Volontario Tutela vini Doc Lison-Pramaggiore via Cav. di Vittorio Veneto 13/B - 30020 Pramaggiore (Ve). Tel. 0421.79.92.56 www.lison-pramaggiore.it e-mail: info@lison-pramaggiore.it =Venezia Opportunità (Az. speciale della Camera di Commercio di Venezia) =Venezia Wine Forum =Con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole Organizzazione StudioSkriba Srl editing & comunicazione IL PROGRAMMA DI MASSIMA Venerdì 12 maggio, ore 20: aperitivo e cena spettacolo di benvenuto per i giornalisti e i relatori. Sabato 13 maggio, ore 10: Palazzo Municipale, Sala consiliare: talk-show sul tema "Lo chiamavano Tocai - Dall'"ombra" della piazza ai mercati del mondo". Al termine, buffet con specialità tipiche nella Sala delle Colonne. Sabato 13 maggio, ore 14: Villa Municipale: apertura Mostra Nazionale del Tocai con degustazione fino a sera di oltre 50 Tocai di tutte le provenienze. LA NOTIZIA Il cambiamento del nome Tocai è ormai imminente: sarà obbligatorio dal 31marzo 2007. Si è allora pensato di far conoscere al meglio ad operatori e appassionati le buone etichette di questa straordinaria realtà del Nord-Est italiano e com'è stato affrontato "il dopo-Tocai". I risultati enologici degli ultimi anni hanno premiato i bravi produttori con vini che fanno pensare ad una nuova primavera, ad un risvegliato interesse e ad un forte rilancio di una tipologia così tipica e radicata nel territorio. Al di là del comprensibile rimpianto per un nome caro e glorioso che si perde, dunque, resta il vino, un gran bel vino, e c'è quindi da pensare al suo futuro. In qualunque modo si voglia chiamarlo, comunque, non si cancelleranno i secoli che l'hanno visto protagonista del suo territorio, vera icona del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia, dove è da sempre il bianco per eccellenza, la celeberrima "ombra" dei veneti e il "tajùt" dei friulani. L'appuntamento nella rinascimentale Portogruaro permetterà di degustare più di 50 Tocai, selezionati nelle sue zone più tipiche, per far apprezzare una bandiera dell'enologia italiana. Ecco allora il Lison e il Lison Classico (come si chiama ora il tradizionalissimo Tocai della zona), i suoi fratelli del Friuli Venezia Giulia (Aquileia e Grave, Collio e Colli Orientali, Grave e Latisana) e anche etichette di piccole isole di produzione come il Breganze bianco, nel Vicentino, e il San Martino della Battaglia, nel Bresciano. A sua volta, il talk-show "Lo chiamavano Tocai" vedrà le rapide relazioni di studiosi, enologi, giornalisti, enotecari, ristoratori, gente di spettacolo che al mattino di sabato 13 maggio dibatteranno il tema, creando anche le basi per una degustazione competente e ancora più piacevole nel pomeriggio, quando i sommelier avranno il loro daffare a stappare e mescere i migliori Tocai. TERRE DEI DOGI IN FESTA L'appuntamento di Portogruaro coincide con una vivace e colorita kermesse - la seconda edizione di Terre dei dogi in festa - rassegna vitivinicola agroalimentare del Veneto orientale, www.terredeidogi.it. Si svolge proprio nei giorni di sabato 13 e di domenica 14 maggio, quando il centro della città sarà tutto un mercato di specialità gastronomiche, a cominciare dal classico asparago di Bibione: un altro motivo per mettere in agenda questa I Mostra Nazionale del Tocai. Nessun problema per i parcheggi: circondano il centro e sono raggiungibili in 200 metri. Ma Portogruaro, non dimentichiamolo, è anche una città d'arte che merita una visita attenta a cominciare dallo splendido Palazzo Comunale in stile gotico, con merlatura ghibellina, che ospita il talk-show. Da vedere, fra l'altro, chiesa Sant'Agnese del XIV secolo, il Pozzetto delle Gru, costruito da Giovanni Antonio Pilacorte nel 1494 (le sue gru di bronzo che appaiono nel gonfalone del Comune furono fuse nel 1917 per farne cannoni e in seguito sono state sostituite), Palazzo Marzotto e Palazzo Muschietti, entrambi del XVI secolo, e Palazzo De Götzen del XV, con i tre archi gotici e la quadrifora del piano nobile, i molini del XII secolo dei Vescovi di Concordia, il Museo paleontologico... A breve distanza, poco più di 30 chilometri, le celebri spiagge di Caorle e di Lignano Sabbiadoro per il primo bagno di stagione. Insomma, il vino e il luogo più adatti per un week-end d'inizio estate. |