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enogastronomiche IL FUTURO DEI VINI ROSSI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE DEL PIEMONTE Il Comitato Vitivinicolo Regionale, nella seduta odierna, ha espresso all'unanimità voto favorevole all'adozione della "fascetta regionale" per i vini DOC del Piemonte Il Comitato Vitivinicolo Regionale, nella seduta dell'8 marzo, ha espresso, all'unanimità, parere favorevole all'adozione della fascetta regionale per i vini DOC. Grande la soddisfazione dei viticoltori, promotori, tramite la Vignaioli Piemontesi, della proposta. Per manifestare l'importanza del provvedimento una delegazione di 300 viticoltori soci di 18 tra le più importanti Cantine Sociali produttrici di vini doc a base Barbera e Dolcetto hanno incontrato nella mattinata, alle porte di Torino, l'Assessore all'Agricoltura Mino Taricco per meglio esporre le loro ragioni e conseguenti proposte per far fronte al momento di crisi che sta affliggendo il mercato del vino. In particolare la delegazione ha espresso la necessità di affrontare la crisi in atto non con interventi speciali e contingenti, ma mediante un piano organico di interventi a valere sul medio e lungo periodo ed, in quest'ottica, ha identificato nell'adozione della fascetta regionale un segnale forte di riqualificazione di tutte le doc piemontesi. L'Assessore Mino Taricco, che già a livello generale si era espresso a favore di tale provvedimento, ha accettato nel corso dell'incontro di farsi promotore della proposta presso il Comitato Vitivinicolo Regionale e di inserire l'adozione della fascetta in un piano organico di revisione delle Doc piemontesi. La Vignaioli Piemontesi esprime pertanto la propria soddisfazione sia per il risultato ottenuto, ma soprattutto per aver visto concretizzata al massimo livello l'opera di concertazione sul settore vitivinicolo grazie alla partecipazione in prima persona dei viticoltori ed alla disponibilità della pubblica amministrazione ad avvicinarsi e cogliere i suggerimenti del mondo produttivo. |