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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino

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Vittime del metanolo, dopo 20 anni nessun risarcimento alle famiglie

Esiste un'associazione vittime del metanolo. Da anni si batte per veder riconosciuto il diritto a un risarcimento che finora, nei fatti, è stato sempre negato. Venuta a conoscenza del convegno di Città del Vino, Coldiretti e Symbola ("Accadde domani: a vent'anni dal metanolo. Il rinascimento del vino italiano", oggi 15 febbraio, ore 9,30, Palazzo Rospigliosi - Roma), l'Associazione "Vittime del Metanolo" ci ha inviato ieri pomeriggio una lettera aperta - riportata qui sotto - nella quale si denuncia uno scandalo nello scandalo.

"L'impunità dei responsabili e il mancato risarcimento delle vittime del metanolo è un fatto che constatiamo con sincero imbarazzo - ha commentato Floriano Zambon, presidente di Città del Vino -. E' doveroso riconoscere il danno alle persone che furono vittime del metanolo e ai loro familiari. A questo proposito Città del Vino si impegnerà a rappresentare il problema nelle sedi opportune e in tutte le manifestazioni organizzate da qui al prossimo Vinitaly per celebrare la rinascita del vino italiano a distanza di vent'anni da quel triste avvenimento".

Uff.stampa Città del Vino - 0577/27.15.79
Massimiliano Rella 338/94.10.716


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Lettera aperta sul problema del vino al metanolo (Montefiascone - VT - 14/02/2006)
(a firma di Angelo Ferlicca)

"Ho saputo con molto ritardo di questo importante Convegno "Accadde domani: a vent'anni dal metanolo. Il rinascimento del vino italiano" che ricorda un momento drammatico sul lato umano, economico e sociale. Mi chiamo Angelo Ferlicca, sono figlio di Zardini Valeria, rimasta non vedente nel marzo 1986 a seguito del vino al metanolo. Fu grazie al ricovero di mia madre che venne lanciato l'allarme sul vino killer, impedendo così che la strage si allargasse. Molti furono i decessi, e altrettante persone rimasero gravemente menomate perdendo l'uso della vista. La giustizia penale, fece poi il suo corso arrestando e condannando i responsabili. Tutti sappiamo come quella vicenda ebbe effetti devastanti, in primis sulle persone morte o menomate, e inoltre su tutto il comparto economico che girava intorno al vino.

Una parte di enorme importanza qual è quella della produzione vinicola italiana, sana nel suo 90%, veniva messa in ginocchio. Diciamo subito che questo caso non fu solo un mero fatto di cronaca nera, certo ci furono responsabilità personali di soggetti che avvelenarono coscientemente il vino ma dietro a ciò ci furono anche gravi responsabilità da parte del governo dell'epoca che non fece i necessari controlli. Nella sua drammaticità la vicenda del vino al metanolo, ebbe anche un risvolto positivo: quello cioè della consapevolezza dei controlli su ciò che mangiamo e beviamo, cosa questa di grande attualità. Ma torniamo un attimo indietro per capire anche il senso di questa mia.

Alla crisi delle aziende sul fronte della produzione di vino, il governo fece scattare GIUSTAMENTE una serie di aiuti economici, atti a superare la difficile situazione che, ricordiamolo, registrava crolli nelle vendite nazionali e nelle esportazioni con conseguenti ricadute sui livelli occupazionali del settore. Giusto quindi il sostegno all'economia del settore: MA ALLE VITTIME DEL METANOLO COSA FU DATO? COSA FU RICONOSCIUTO IN SOCCORSO? ASSOLUTAMENTE NIENTE, e questo, permettemi, è VERGOGNOSO!!!!

E' vergognoso che il governo di allora e quelli susseguitisi non abbiano risarcito le vittime di questa tragedia italiana; non il governo, non le associazioni di categoria, NESSUNO, nemmeno i responsabili penalmente riconosciuti e condannati hanno risarcito le famiglie coinvolte; le morti e le gravi menomazioni hanno segnato profondamente, negativamente, la vita di decine di nuclei familiari, che oltre ai lutti e al dolore si sono ritrovate gravi disagi economici che ne hanno segnato tutti questi anni. Questo, dobbiamo dirlo, è veramente vergognoso!! Esiste da anni l'Associazione Vittime del Metanolo, il cui presidente è mio fratello Roberto Ferlicca, che in collaborazione con le Associazioni di difesa del consumatore si batte per un giusto risarcimento alle famiglie, ma fin qui sorrisi, strette di mano, promesse rimaste tali.

A vent'anni di distanza dalla tragedia del vino al metanolo occorre quindi ricordarsi di questa VERGOGNA, che rimarrà tale finché non verrà risolta. Occorre ricordarsi che quando ci sono emergenze che hanno responsabilità collettive, la collettività se ne deve far carico in tutti i suoi aspetti e non solo su alcuni. Cosa che in questo caso NON E' STATA FATTA. Non so se si possa sperare che qualcuno si assuma degli impegni in questo senso, posso comunque auspicarmi una risposta all'interrogativo: perchè a distanza di 20 anni le vittime del vino al metanolo non sono state risarcite? Grazie per l'attenzione prestatami".


Angelo Ferlicca