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enogastronomiche Progetto di formazione dell'Enaip di Acqui per il Distretto agroalimentare di Canelli Più professionalità per le aziende della terra del vino L'Assessore Camileri: << servono nuove competenze e un lavoro di rete per rimanere competitivi>> ACQUI TERME. L'alta qualificazione raggiunta dalla tecnologia italiana nel settore delle macchine per l'enologia e l'imbottigliamento richiede alle piccole imprese nuove professionalità, capaci di coniugare la tradizione del modello a conduzione familiare alla grande spinta innovativa indotta da un mercato del lavoro sempre più competitivo. E' in quest'ottica che il Distretto industriale di Canelli ed Enaip hanno partecipato e vinto un bando della Regione Piemonte, relativo ad un Piano Formativo d'Area per lo sviluppo di nuove competenze dei settori enomeccanico e vitivinicolo. "Il Progetto, nato in seguito ad un'indagine relativa ai fabbisogni formativi del territorio- spiega il Direttore dell'Enaip di Acqui Terme, Domenico Parodi- consiste nel proporre alle aziende locali un catalogo di corsi di specializzazione adatti alle loro esigenze di aggiornamento e innovazione. I percorsi formativi sono di diversa durata e possono essere fatti presso spazi pubblici messi a disposizione dal comune o presso le sedi delle aziende stesse, secondo una flessibilità che ha come unico scopo quello di andare incontro ai bisogni delle imprese". Il progetto è particolarmente interessante in quanto risponde alle richieste del primo bando sperimentale proposto dalla Regione Piemonte nell'ambio dei Piani Formativi di Area, che rappresentano un'innovazione rispetto alla tradizionale DirettIva Occupati. I corsi proposti sono: 1. TECNICHE DI BUDGET E CONTROLLO DI GESTIONE 2. UFFICIO INFORMATIZZATO - OFFICE 2000 3. LINGUA INGLESE TECNICO-COMMERCIALE 4. TECNICHE PER AFFRONTARE LE SFIDE DELL'INTERNALIZZAZIONE 5. TECNICHE DI COMUNICAZIONE TELEFONICA EFFICACE 6. LINGUA INGLESE- LIVELLO INTERMEDIO 7. LINGUA INGLESE- LIVELLO ELEMENTARE 8. LINGUA INGLESE- CONVERSAZIONE CON IL CLIENTE ESTERO 9. BASILEA 2: LE STRATEGIE POSSIBILI PER LE PMI 10. ELEMENTI DI TECNOLOGIA CAD 2D 11. ELEMENTI DI TECNOLOGIA CAD 3D 12. ELEMENTI DI PRODUZIONE CON SISTEMI CAD-CAM 13. TECNOLOGIE CON SISTEMI CON PLC 14. CORRELAZIONE TRA ANALISI CHIMICA E GESTIONE SENSORIALE DEL PRODOTTO 15. ELEMENTI DI SICUREZZA PER LA CONDUZIONE DEI CARRELLI ELEVATORI 16. CORSO BASE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MOD. A (D.LG 23 Giugno 2003, N. 195) 17. RESPONSABILE E PREP. SPP-MOD B GRUPPO 1: AGRICOLTURA (D.LG 23 Giugno 2003, N. 195) 18. RESPONSABILE E PREP. SPP-MOD B GRUPPO 4: (D.LG 23 Giugno 2003, N. 195) 19. VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: LA GESTIONE DEL TEAM "In una situazione economica difficile come quella odierna, questo progetto rappresenta un'occasione importante per dare nuova linfa ad un settore che caratterizza fortemente la nostra zona- commenta l'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Canelli, Giuseppe Camileri. E' necessario che le nostre aziende, nella maggior parte dei casi di piccole dimensioni e a conduzione familiare, comincino a dialogare tra loro in un'ottica di rete, per non rischiare l'isolamento. Enti, associazioni di categoria e imprese dei settori vinicolo ed enomeccanico devono collaborare per migliorare la professionalità del personale e per raggiungere due obiettivi: innovazione tecnologica e internazionalizzazione. Servono nuove idee, nuove competenze tecniche, nuovi imprenditori, capaci di portare avanti le aziende dei padri, aziende che devono saper affrontare e vincere la sfida della competitività lanciata dalle multinazionali e soprattutto dall'estero. Per fare questo dal 2004 abbiamo attivato un politica volta a far conoscere al mondo i nostri prodotti, presenziando alle più grandi manifestazioni di settore a Milano, Mosca, Bordeaux, Melbourne, Lisbona e puntando sulla qualità, carta vincente della nostra produzione." Ilaria Miglio (328-0365308) Ufficio Stampa Enaip Piemonte NOTA INFORMATIVA Il Distretto si estende su un'area di 57 Kmq. e comprende 11 Comuni, 7 dei quali localizzati in Provincia di Asti, 4 in Provincia di Cuneo. Relativamente alla struttura produttiva operano circa 2000 aziende agricole, oltre 600 imprese artigiane e circa 70 aziende a livello industriale (una azienda agricola ogni 10 abitanti e un'impresa ogni 3). Le aziende nel distretto percorrono tutta la filiera della produzione enologica, dalla viticoltura, alla trasformazione delle uve, alla costruzione di macchine per l'enologia, ai sugherifici. L'area si configura come un distretto fortemente "verticalizzato", caratterizzato da poche aziende di medie dimensioni e molte piccole e piccolissime aziende che in genere non superano i 6-7 addetti. Il vino, in particolare l'Asti spumante, è il prodotto intorno a cui si articolano quasi tutte le attività economiche del comprensorio di Canelli - Santo Stefano Belbo. Negli ultimi anni si è andato sempre più sviluppando anche la produzione di vino rosso di qualità, in particolare il Barbera. La produzione di Asti Spumante ammonta a circa 800.000 quintali d'uva, da cui si ricavano oltre 80.000.000 di bottiglie, per un fatturato globale che si aggira sui 186.000.000 di euro l'anno. Inferiore la produzione di moscato d'Asti, complessivamente di circa 3.000.000 di bottiglie, per un fatturato medio di 18 miliardi. Circa il 50% dell'Asti viene prodotto nel distretto di Canelli-Santo Stefano Belbo, mentre il restante 50% è prodotto dalla Martini & Rossi di Pessione e dalla Cinzano di Cinzano d'Alba. Oltre a questo vengono prodotti sia spumanti metodo classico di buona qualità che spumanti dolci a basso costo. Vi è inoltre una produzione di bevande aromatizzate a base di vino e di liquori. Sempre maggiore rilievo assume la produzione enomeccanica che conta sulla presenza di oltre 100 aziende dislocate nel distretto che occupano più di 1.000 addetti e con un fatturato di oltre 300.000.000 di Euro. L'80% della produzione è destinato al mercato estero, in particolare verso Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Russia, U.S.A., Argentina ed Australia. |