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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() Presentata La Guida Vini di Veronelli Nello splendido scenario del “Ridotto” dell’hotel Monaco Gran Canal di Venezia, alla presenza degli autori, Gigi Brozzoni, Daniel Thomases e Rocco Lettieri (responsabile del Canton Ticino), è stata presentata al pubblico la Guida Oro I Vini di Veronelli 2006: la prima senza la firma di Luigi Veronelli. Gli autori hanno illustrato al numeroso pubblico intervenuto - fatto di ristoratori, produttori e giornalisti – con quanta attenzione è stato svolto questo complesso e laborioso lavoro, quasi lo si volesse ancora sottoporre al severo ma sempre generoso giudizio di Gino Veronelli. Nella sua prolusione Gigi Brozzoni ha sottolineato come la qualità della vitivinicoltura italiana sia in costante crescita a dispetto di un mercato che in questi ultimi anni si è contratto, spesso penalizzando o mortificando il lavoro e gli investimenti delle aziende. Inutile e sconveniente che ancora in molti, giornalisti e imprenditori, attribuiscano responsabilità alle ridotte dimensioni delle aziende italiane, quando sono proprio le piccole e medie imprese, in ogni settore, il vero motore del Made in Italy. Daniel Thomases, di ritorno dagli Stati Uniti ha fatto notare che i ristoranti di New York siano nuovamente affollati come lo erano un tempo, e stia riprendendo anche il consumo delle buone bottiglie di vino (pare stentino soltanto quelle molto costose). Sono piccoli segnali di una rinata attenzione ai piaceri della vita che speriamo possa essere il preludio di una reale e agognata ripresa economica. Continuando la conversazione con il pubblico, Brozzoni ha voluto spiegare che le linee guida adottate nella redazione di questa edizione sono nel segno della continuità con il passato: per questa ragione Bedi Veronelli, la figlia che più è stata vicina al lavoro del padre, ha storicizzato la guida con alcuni inserimenti di vecchi scritti paterni degli anni Settanta e Ottanta mentre i curatori si sono appropriati del Sole di Veronelli assegnandolo a 20 vini che più hanno emozionato, al di là dei punteggi di degustazione. Un altro elemento trainante, che non verrà mai meno in questa Guida, è la valorizzazione del patrimonio ampelografico del nostro Paese: disponiamo di una grande quantità di vitigni autoctoni, strettamente legati al loro luogo di origine, che ancora il mondo conosce poco o nulla; la viticoltura e l’enologia italiane dovranno impegnarsi al massimo per rendere evidente la personalità di questi vini e sfruttare economicamente questa invidiabile ricchezza. Tutte le aziende che investiranno in ricerca, in sperimentazione e sui valori del territorio troveranno nella Guida Veronelli sempre un valido alleato e sostenitore. |