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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() L'OLTREPÒ A SPUMANTIA 2005 Il 10 ottobre a Viareggio Appuntamento il prossimo 10 ottobre a Viareggio per la quinta edizione di Spumantia, manifestazione interamente dedicata alle migliori produzioni spumantistiche italiane e d'oltralpe. Iniziativa ormai consolidata e importante riferimento per il settore, Spumantia è organizzata da Ais Versilia presso il Grand Hotel Principe di Piemonte, che sarà l'elegante cornice di degustazioni (a partire dalle ore 14) e che ospiterà l'ormai tradizionale cena conviviale Bollicena (alle ore 24). Ad accompagnare le portate della Bollicena sarà l'Oltrepò Metodo Classico. Un'occasione importante per delineare la futura Docg: agli ospiti della serata, il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Carlo Alberto Panont, illustrerà infatti le caratteristiche dell'atteso riconoscimento alla storia vitivinicola dell'Oltrepò. La storia e la produzione - E' passato quasi un secolo e mezzo da quando, nel 1872, la prima bottiglia di spumante dell'Oltrepò ottenuto da Pinot nero partì da Casteggio alla volta degli Stati Uniti. Cambiato secolo e millennio, l'Oltrepò Metodo Classico si appresta oggi a un nuovo viaggio epocale: il riconoscimento della Docg. Una storia di conquiste, quella del Metodo Classico che nasce fra il Po e l'Appennino lombardo, in quell'Oltrepò che è culla del Pinot nero e di saperi che sono tradizione, esperienza e qualità. I numeri confermano la vocazione del territorio: 2000 ettari a Pinot nero, 1 milione e mezzo di bottiglie di Metodo Classico prodotte ogni anno. E per Metodo Classico s'intende, in Oltrepo, sia il bianco sia il rosé, entrambi vincenti, l'uno per qualità, notorietà ed eleganza, l'altro anche per accattivante raffinatezza. La Docg - Ottenuto l'ok dalla Regione, la richiesta per il nuovo disciplinare di produzione è ora nella fase ministeriale, che dovrebbe concludersi nel 2006. Ed ecco cosa prevede la Docg Oltrepò Metodo Classico. In quanto a base ampelografica, l'Oltrepo Metodo Classico sarà ottenuto da Pinot nero (minimo 70%), Chardonnay (massimo 30%) e Pinot grigio (massimo 30%). Densità d'impianto e di reimpianto dei ceppi per ettaro non inferiore a 4000, calcolati sul sesto d'impianto. Sesti d'impianto, forme di allevamento e sistemi di potatura dovranno essere tradizionali a spalliera bassa. La produzione massima di uva per ettaro sarà di 100 quintali. L'ammostamento delle uve e le operazioni di vinificazione, d'invecchiamento e affinamento dovranno essere effettuate all'interno della zona di produzione prevista dal disciplinare. La resa massima di uva/vino per l'Oltrepò Metodo Classico sarà di 60, per l'Oltrepò Metodo Classico Rosé di 65. Per il Rosé è prevista anche l'immissione al consumo con la tipologia "cremant". Ultima novità: per identificare il vino Oltrepò sarà vietato utilizzare la definizione di "Vino spumante"; in sostituzione dovrà essere utilizzata l'equivalente sigla comunitaria VSQPRD. Per maggiori informazioni: Web : www.aistoscana.it Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese CINZIA MONTAGNA: cell. 335 5210256 Ufficio 0385 250261 |