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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() La Finanziaria taglia risorse alla promozione dei territori “Cari sindaci di piccoli comuni, per far quadrare i vostri bilanci venite a giocare ad “Affari tuoi” così se vincete potrete far pagare un po’ meno tasse ai vostri cittadini”. Questo il senso dell’invito che da alcuni giorni Pupo lancia la sera a milioni di telespettatori dalla popolare trasmissione di RaiUno. Il popolare showman la mette sul ridere, ma purtroppo la cosa è serissima: la Legge Finanziaria taglierà ancora risorse agli enti locali. “La crociata contro gli sprechi degli enti locali lanciata dal ministro delle Economia, Giulio Tremonti – afferma Paolo Benvenuti, direttore dell’Associazione nazionale Città del Vino – difficilmente può essere riferita alle migliaia di piccoli e medi Comuni, molti dei quali situati in aree rurali e marginali, che invece hanno bisogno di essere conosciuti e valorizzati proprio utilizzando quelle risorse destinate alla promozione che invece si vuol tagliare. Se il made in Italy sta avendo il successo che merita, se il vino e i prodotti tipici hanno assunto un ruolo centrale nella valorizzazione dell’immagine italiana anche all’estero, molto dipende anche dall’attività promozionale che gli enti locali hanno saputo fare nel corso degli anni. Queste risorse – conclude Benvenuti - non sono sprechi, ma investimenti necessari per far conoscere le tante qualità ed eccellenze italiane che rappresentano, oggi, uno dei nostri punti di forza e alimentano quel turismo rurale che sta assumendo le proporzioni di una vera e propria industria”. Sul tema della finanza locale, il Consiglio Nazionale dell’Associazione Città del Vino (che riunisce circa 550 comuni a forte vocazione vitivinicola in tutta Italia) ha recentemente approvato un ordine del giorno, con il quale manifesta forte preoccupazione in merito ai tagli agli Enti Locali previsti dalla Legge Finanziaria. Le Città del Vino chiedono di rivedere i limiti imposti dal “patto di stabilità che incide sulla spesa corrente, elevandolo ai Comuni fino a 15.000 abitanti – e non fino a quelli con meno di 5.000 abitanti – e di rivedere le norme sul “tetto di spesa” che incidono sugli investimenti impedendo l’utilizzo di potenziali risorse straordinarie. Inoltre si richiede l’applicazione di una maggiore perequazione nella distribuzione delle risorse agli Enti Locali da parte dello Stato diminuendo il divario tra chi riceve centinaia di euro per abitante e chi poche decine di euro. Ass. Naz. Città del Vino 0577/35.31.44 |