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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() Concluso Cheese 2005, rassegna internazionale del formaggio di Riccardo Collu L'ormai famosa kermesse di Brà, Cheese grandiosa passerella biennale dei formaggi, anche quest'anno si è conclusa. La cittadina Piemontese dal 16 al 19 settembre è stata la capitale mondiale del formaggio d'autore, molto interessante tra i laboratori e i dibattiti lo spazio riservato ai formaggi di capra, a cui parte della manifestazione e l'anno 2005 sono stati dedicati. ![]() Immagine da Cheese 2005 Ma l'importanza di questo evento è lo spazio individuale che i singoli artigiani hanno nella Strada dei pastori per mostrare i loro capolavori caseari e mettersi direttamente in discussione con l'utente finale. La strada dei presidi, era la perla della manifestazione, quì prodotti sconosciuti, con disponibilità limitatissime, microcaseificazioni, formaggi realizzati anche oltre i 4000 metri come ad esempio quello di Yak dell'altopiano Tibetano erano forse per la prima volta spalla a spalla e di fronte ai più rari e interessanti prodotti italiani. Una grande varietà di perle casearie internazionali che mettevano in risalto diversissime tecnologie di lavorazione, a volte per la metodologia e ambiente in cui vengono svolte mi sento di paragonarle alle prestazioni necessarie negli sport estremi. Grande interesse tra i prodotti stranieri ha suscitato il Geitost artigianale del Fiordo di Sogne, ricavato dal siero di formaggio caprino, portato ad ebollizione con l'aggiunta di panna di latte di Vacca, il tutto ricotto, addensato inserito negli stampi in legno e dopo 24 ore si ottiene un prodotto unico, un formaggio che potrebbe essere anche un impegnativo dolce, ricorda in alcuni aspetti la "caramella mou". Protagonisti di una parte degli eventi a loro dedicati erano i bambini, i seminari di educazione al gusto, vere palestre gustative nate a dimensione dei futuri adulti che capiscono i concetti base di come imparare a scegliere i prodotti di qualità, in questo caso a conoscere il gusto dei veri formaggi e le delizie dei grandi caci. Per i visitatori e gli amanti del formaggio un paese dei balocchi dove il maggiore dei divertimenti era la gran sala del formaggio, qui con un ticket era possibile degustare campioni fra i più rari in abbinamento a vini, per non dimenticare inoltre la piazza della birra dove sperimentare nuove sensazioni gustative. Ben distribuiti gli spazi con il giusto respiro tra le zone che consentiva di passeggiare tra le strade di Brà rendendola oltremodo protagonista della "fiera" e non solo luogo che la ospita. Due i grandi mercati del Formaggio, qui era possibile incontrare i migliori affinatori e selezionatori, le più prestigiose botteghe con i prodotti di nicchia di cui sono a volte ricercatori, selezionatori ed infine venditori esclusivi. Proprio le Botteghe in questa occasione hanno dato vita ad un interessante dibattito e alla prossima volontà di "unirsi" per portare avanti la loro idea di commercio di qualità e di ricerca della qualità. Un bell'appuntamento biennale ormai tramutato in un grosso successo, che sicuramente punta a nuovi temi e sorprese interessanti per il prossimo Cheese a Brà nel 2007. Riccardo Collu |