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Iniziative
enogastronomiche Sommelier e ristoratori russi "a scuola di Frascati" Non è una novità che anche in Russia si apprezzi sempre di più il buon vino italiano. Ma è certamente un punto di merito che fra i tanti buoni prodotti delle vigne nostrane, a Mosca e dintorni vogliano scoprire tutti i "segreti" del Frascati. Detto-fatto! Questa seconda metà di luglio segna nuovi successi per l'enogastronomia dei Castelli Romani. Uno scambio culturale bilaterale "enogastronomico" russo-laziale prenderà così il via dal 14 luglio, sulla direttrice Roma-Mosca. La prima fase, dal 14 al 20 luglio, si articolerà mediante seminari che si terranno fra l'altro a Mosca, in un prestigioso hotel a cinque stelle della capitale, e presso la scuola enologica Enotria. Studenti attenti e curiosi saranno alcune decine di responsabili dei migliori alberghi e ristoranti di Mosca nonché i presidenti delle delegazioni locali dei sommelier. Parteciperanno a una serie di lezioni e corsi di degustazione, organizzati dalla San Marco di Frascati, che, attraverso l'assaggio dei vini delle nuove annate, avranno lo scopo di presentare ai russi il volto più attuale della produzione di Frascati, dopo le più recenti innovazioni nelle tecniche enologiche in vigna e in cantina. Non solo Mosca:nei giorni successivi, analoghi seminari si svolgeranno nelle città di Nijnij Novgorod e di Samara I corsi comprenderanno lezioni di approfondimento sulla realtà umana, storica e territoriale dell'area dei Castelli Romani, fra tradizione e innovazione. Seminari che si sono resi necessari per spiegare correttamente, ai russi, come si fa oggi il vino di Frascati, sfatando tutti i luoghi comuni che aleggiavano su un prodotto che, invece, migliora e stupisce in positivo, anno dopo anno. Un'iniziativa che si deve definire bilaterale perché, dal 20 al 23 luglio, si svolgerà la seconda fase proprio in "casa nostra", cioè nel Lazio. Due dozzine di corsisti russi saranno ospiti nei Castelli Romani dove potranno ammirare e "toccare con mano", direttamente sul posto, le stesse realtà illustrate durante la prima fase del progetto di scambio culturale. Gli ospiti russi alloggeranno al Grand Hotel Castelvecchio di Castelgandolfo, affacciato sul Lago di Albano. Il programma di scambi culturali prevede che il management dell'enogastronomia e della ristorazione moscovita svolga, nell'arco di un anno, una dozzina di visite nell'area dei Castelli Romani. In contemporanea, altri gruppi in arrivo dall'Est visiteranno il Veneto e il Piemonte. Per ulteriori info: 335 1864766 |