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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() I NUOVI IMPRENDITORI DEL VINO INVESTONO NELLA FORMAZIONE Dal 7 al 9 luglio via il primo Corso Superiore organizzato dal Mib di Trieste per i soci Agivi Parte il progetto “Marketing Strategico” voluto da Agivi, Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani, e avviato grazie alla sinergia con il Mib di Trieste, School of Management di fama internazionale e dal 2003 gestore del primo MBA in Wine Business. La collaborazione fra Mib e Agivi, intrapresa in occasione del Forum Agivi “Buono non Basta”, tenutosi a Cortina il 21 gennaio, ha portato i giovani produttori riuniti nell’Associazione, a investire nella formazione manageriale, uno dei maggiori punti di criticità delle aziende vitivinicole italiane. E’ nata così l’idea di organizzare un momento di formazione studiato su misura per i soci Agivi, tutti manager che coprono ruoli di dirigenti nelle proprie aziende, ma che sentono l’esigenza di affrontare sempre più preparati il confronto internazionale. Ma da dove nasce l’esigenza dei membri Agivi di approfondire la propria formazione manageriale attraverso l’associazione? Risponde il Presidente Enrico Drei Donà : “Tra il 2001 ed il 2004 l’obiettivo principale di Agivi è stato fare conoscere meglio la sua mission e la sua attività. Ora che la base associativa e la coesione fra i soci sono buone, è sempre più forte l’esigenza di offrire dei servizi agli iscritti. L’obiettivo di oggi è quindi affrontare la competizione internazionale uniti e strutturati. Per fare questo la formazione è essenziale”. Il primo corso Agivi - Mib si svolgerà dal 7 al 9 luglio e sarà dedicato al “Marketing Strategico”, con un programma ideato su misura per i soci. Il corso sarà aperto ad un massimo di 25 partecipanti e si svolgerà a Trieste, presso il Palazzo Ferdinandeo, sede del Mib. Obiettivo: fornire ai partecipanti modelli e metodologie utili ad identificare nuove opportunità di mercato e a sviluppare il vantaggio competitivo del vino italiano sul mercato internazionale, sempre più concorrenziale. Durante le tre giornate full time verranno forniti ai soci Agivi gli strumenti per analizzare trend e scenari, compiere analisi di settore, elaborare strategie di marketing e comprendere il funzionamento della catena del valore nel mondo del vino per introdurre l’innovazione gestionale nelle proprie aziende. Alla base della collaborazione fra Agivi e Mib vi è un rapporto di partnership: grazie al confronto con l’associazione, quest’ultimo ha potuto focalizzare ancor meglio le esigenze dei manager del vino, che devono conciliare la scarsa disponibilità di tempo con l’esigenza di approfondire la propria formazione gestionale. Mib ha quindi tarato i propri programmi consultando anche i soci Agivi e studiando soluzioni sempre più mirate alle reali esigenze del mercato. Dall’altro canto, Agivi ha creato una stretta collaborazione con i professionisti della formazione del Mib e tutti i soci potranno accedere al MBA in Wine Business e a tutte le attività della School of Management a condizioni agevolate. Nell’ambito dell’MBA in Wine Business, infine, i docenti Mib affronteranno il “Caso Agivi”, offendo agli iscritti la possibilità di conoscere da vicino l’Associazione. Infine, grazie a questa sinergia, nascerà a breve in Italia una iniziativa assolutamente nuova a livello mondiale: un “Benchmarking Club” per il settore vino. Il Benchmarking è uno strumento moderno ideato per focalizzare e diffondere le più efficaci pratiche aziendali. A questo scopo, ogni anno verrà organizzato un incontro di una giornata durante la quale 3 – 5 aziende selezionate da Agivi, esporranno ai partecipanti alla giornata le loro esperienze di successo in un determinato ambito della gestione (ad es. l’export verso un dato mercato). Su quella base, MIB svilupperà dei lavori di gruppo guidati da parte dei partecipanti volti a: 1. focalizzare gli elementi chiave che compongono le formule di successo delle esperienze presentate 2. cercare un filo conduttore comune tra gli elementi diversi delle diverse esperienze, 3.generalizzare tale riflessione identificando i fattori critici di successo di tali best practices in modo da renderli applicabili alla propria esperienze, 4. elaborare la propria personale lista delle cose da fare (to do list) per migliorare i propri processi in quell’ambito. Silvia Baratta Gheusis Comunicazione V.lo Marmolada 15/1 31052 Varago di Maserada (TV) mob +39 347 583 5050 info@gheusis.com |