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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino![]() ![]() ![]() Resoconto Chianti da Scoprire Si è conclusa domenica 20 marzo la manifestazione "Chianti da scoprire" l'evento che ha svelato ad esperti e consumatori grandi vini Chianti di qualità ma a piccoli prezzi "Il futuro del mercato vinicolo: qualità, territorio e tipicità" La due giorni chiantigiana ha confermato la qualità dei giovani marchi di Chianti Classico in esposizione e ribadito la priorità della difesa del territorio e la salvaguardia della tipicità "Chianti da scoprire" si è confermato, per il secondo anno consecutivo, lo scenario ideale dove esperti, produttori, giornalisti ed appassionati del bere bene si sono dati appuntamento per delineare il quadro del mercato vitivinicolo, che sembra essere in lenta ma progressiva ripresa. Nella suggestiva cornice dell'azienda Casafrassi, il Barone Giovanni Ricasoli, gli agronomi Leonardo Raspini e Ruggero Mazzilli ed i professori Fabio Taiti ed Enrico Menduni si sono confrontati sul tema "Come è cambiato il territorio del Chianti in funzione del mercato vinicolo. Quali conseguenze?". L'incontro, moderato da Paolo Ignesti, dirigente della Regione Toscana, ha indicato quelle che sono le linee guida per uscire dall'attuale congiuntura economica ma senza per questo dover stravolgere la qualità dei vini e l'aspetto dei territori di produzione. Infatti, come ha ricordato l'agronomo Raspini, se è vero che il territorio toscano è naturalmente meno predisposto di altri a colture vaste ed intensive non per questo ci si può sentire autorizzati dalle logiche del profitto e del mercato a modificare in maniera eccessiva il profilo così suggestivo di un territorio riconosciuto come unico in tutto il mondo. Nell'epoca della massificazione dei consumi - sostiene inoltre il Prof. Enrico Menduni - un elemento cui prestare sempre più attenzione è la diversificazione e la personalizzazione delle produzioni e dell'offerta ai consumatori. Il cambiamento è un tratto inevitabile dell'evoluzione dell'uomo e del passare del tempo ma questo non deve essere inteso come stravolgimento di interi luoghi o di tradizioni che, prima di tutto, sono valori sociali e culturali della regione e che devono, in virtù di questo, essere preservate. La comunicazione, nei suoi vari livelli, e la formazione degli operatori sembrano essere le leve principali da usare per diffondere la conoscenza di un patrimonio quale il territorio toscano e del Chianti in particolare. La tutela del territorio e del marchio Chianti Classico in particolare, sostenuto anche dagli altri partecipanti alla discussione, si trovano in piena sintonia con le recenti affermazioni del Ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno il quale - commentando i dati della Coldiretti che testimoniano la ripresa dei consumi di vino in Italia nel 2004 - ha ribadito che bisogna proseguire nella strada della tutela e della valorizzazione della produzione vitivinicola italiana. Le 18 aziende di ChiantienonsoloOnlus - l'associazione di giovani produttori di Chianti Classico che nella persona del presidente Giovanni Vidali ha promosso la manifestazione - testimoniano come sia giusto e possibile conciliare la tradizione di un territorio e di un marchio fra i più famosi al mondo, con l'innovazione produttiva, senza stravolgere paesaggi ma puntando semplicemente alla qualità delle proprie produzioni. Come dimostrano infine i numerosi gruppi di giovani e le intere famiglie che si sono ritrovate nell'incantevole scenario offerto dall'azienda agricola Casafrassi, il piacere di incontrarsi davanti ad un buon bicchiere di vino, sta assumendo sempre più i toni di un linguaggio universale e ricco di suggestioni da condividere. |