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Notizie e comunicati stampa dal mondo del vino

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Iniziative enogastronomiche



IL FUTURO DELL'ENOTURISMO NEL SANNIO ED IN CAMPANIA
RESOCONTO DEL CONVEGNO DEL 6 NOVEMBRE 2004 PRESSO L'AZIENDA AGRICOLA E WINE RESORT TORREGAIA DI DUGENTA (BN)

Sabato 6 novembre 2004, l' azienda agricola e wine resort Torre Gaia ( Dugenta - Bn ) ha organizzato un convegno dal titolo: "Quale futuro per l'enoturismo in Campania : case study: il Sannio"

Al convegno, Moderato dal giornalista ed esperto enogastronomico del Mattino di Napoli - Luciano Pignataro - hanno partecipato:

Alfonso Ciervo , Assessore all' Agricoltura della Provincia di Benevento e Sindaco di Sant'Agata dei Goti
Prof Bencardino , Pro - Rettore Universita' degli Studi del Sannio
Prof Marotta - Presidente del nuovo corso di Scienze del Turismo e Marketing enogastronomico a Benevento
Rino Vitelli - Presidente EPT Benevento
Roberto Formato - Responsabile Assessorato Turismo Regione Campania dei Progetti PIR e Filiera Enogastronomica
Franco Russo - Direttore della Societa' Sannio Europa
Emanuela Piancastelli - giornalista e Presidente Regionale del Movimento del Turismo del Vino

Sono emerse considerazioni e aspetti particolarmente interessanti, in quanto - raro caso per un convegno - alla presenza di molti altri imprenditori del settore, si e' discusso di problemi reali e opportunita' da non perdere.

Un primo problema portato all'attenzione dei presenti e' stato quello della difficolta' per le imprese di dimensioni medio'piccole di accedere ai canali di comunicazione con le istituzioni e di conseguenza alle agevolazioni da queste messe in campo con fondi propri e della Comunita' Europea; di qui la fondamentale importanza della promozione delle strutture consortili gia' esistenti sul territorio, ed un appello affinche' si rendano portavoci univoche della categoria e dell'immagine del territorio verso l'esterno;
E' stata sottolineata la necessita' - da parte di tutti i soggetti presenti sul territorio - di imparare ad interagire secondo una logica di sistema che sia continua sul lungo periodo; solo in questo modo - e non con azioni spot - si potra' giungere a costituire nel Sannio ed in Campania un modello organico di sviluppo del turismo enogatronomico, con rilevanza esterna pari a quella di altre regioni, quali: Toscana, Piemonte, Veneto, Lombardia e poche altre.

La promozione delle aree interne minori e' diventata senz'altro un obiettivo primario degli sforzi pubblici e privati , ma ha in se' insito un pericolo che deriva dal modello di sviluppo urbano delle citta' poco distanti: si rischia che migliaia di persone - alla ricerca di una migliore qualita' della vita, si riversino nei fine settimana e nei periodi di vacanza - indiscriminatamente in queste aeree ancora " vergini " e proprio per questo ne' attrezzate, ne', tantomeno vocate ad un turismo di massa come quello delle aeree costiere e balneari ; bisogna che il sistema interno si mantenga rigido, per conservare le proprie tipicita' ed entrare finalmente tra le mete preferite dal turismo enogastronomico dei circuiti europei ed internazionali: quali il Chianti, le Langhe etc; si tratta di un turismo in massima parte individuale, ma di grande qualita' e redditivita' per il territorio in termini, sia economici che, di immagine;
la soluzione e' da trovarsi in un integrazione sinergica tra le due aeree: laddove le imprese turistiche presenti nell'area costiera e attrezzate per i grandi numeri, contribuiscano in maniera intelligente allo sviluppo delle aeree interne prendendole in considerazione come mete soltanto escursionistiche della clientela composta dai grandi gruppi - clientela che - ìer sue proprie caratteristiche non e' interessata ad un turismo lento, di piu' lunga permanenza destinata alla scoperta delle tipicita' del territorio.

Le zone interne - maggiormente vocate al turismo enogastronomico - turismo di profilo diverso legato alla cultura ed al " consumo del territorio" , hanno invece bisogno di professionalita' e manager dell' accoglienza rurale: a questo bisogno sta rispondendo efficacemente l' Universita' del Sannio attraverso la recente creazione di corsi per profili professionali specifici.

Nelle more tuttavia, bisognerebbe prestare maggiore attenzione a " illuminare" le piccole imprese - spesso a conduzione familiare - con produzioni di elevata qualita' , ma con bassa disponibilita' finanziaria e propensione culturale ad assumere personale specializzato, sull'assoluta necessita' di procedere in tale direzione, anche magari utilizzando figure professionali in comune, assunte dalle strutture consortili; in questa direzione va la recentissima approvazione delle " STRADE DEL VINO TERRA DEI SANNITI" che una volta decollate costituiranno senz'altro un volano di sviluppo di eccezionale livello , in quanto si propongono la promozione delle ricchezze locali ed in particolare dei vitigni autoctoni quali strumenti indispensabili per il decollo di un nuovo modello di Turismo Enogastronomico, operante sul lungo periodo


Giulia Cannada Bartoli
Consulente Settore Vitivinicolo ed enogastronomico
Marketing internazionale e promozione del territorio