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La Rassegna Stampa di Tigulliovino
AL VIA LE VENDEMMIE NEI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI Dopo due anni la produzione ritorna negli standard Nei Colli Orientali del Friuli è tutto pronto per l'avvio della vendemmia, finalmente tornata ai tempi "di una volta" dopo due annate caratterizzate da raccolte precoci. Fattore principale al quale i produttori prestano molta attenzione è naturalmente l'andamento climatico. "L'annata è stata caratterizzata da un forte ritardo nella partenza vegetativa a causa delle basse temperature e delle piogge frequenti - spiega Mariano Paladin, direttore del Consorzio Colli Orientali del Friuli -, ma nel prosieguo della stagione per fortuna tutto è rientrato nella norma. Le piogge di fine agosto hanno da una parte favorito la maturazione delle uve, ma dall'altra hanno portato alcune varietà (Sauvignon, Pinot Grigio) verso un attacco di marciume acido (Botrytis cinerea). Le giornate soleggiate e arieggiate di quest'ultima settimana però garantiscono una raccolta di uve sane". Il via per le vendemmie delle uve bianche sarà dato proprio in questi giorni, mentre per le uve rosse si potrebbe iniziare a raccogliere verso l'ultima settimana di settembre, almeno per le varietà più precoci. Le prospettive per le vendemmie nei Colli Orientali si preannunciano buone sotto il profilo della quantità che, con un aumento della produzione del 10-15% rispetto al 2003, sarà comunque nella media del lungo periodo, tenuto conto dei diradamenti effettuati dalle aziende che puntano su standard qualitativi elevati. Secondo le previsioni anche la qualità delle uve sarà buona, come anticipa il direttore Paladin: "Dalle prime informazioni che ci sono pervenute - sottolinea - il rapporto zuccheri-acidità è molto interessante. Sono dati che rientrano nella normalità e ci fanno sperare in una buona presenza nelle uve di acidi organici e di sostanze aromatiche". Dal punto di vista fitosanitario un valido aiuto all'attività dei produttori è venuto dal servizio di "lotta guidata" antiparassitaria, coordinato dai tecnici del Consorzio cividalese a partire dal periodo primaverile. Il gruppo di esperti ha eseguito monitoraggi nelle aziende e fornito informazioni sulla difesa dai parassiti, limitando al minimo l'uso degli strumenti di lotta chimica. Diciotto avvisi a cadenza settimanale e alcuni comunicati (via fax, e-mail e televideo) hanno garantito ai fruitori del servizio assistenza e consigli tempestivi, indicazioni utili per garantire una maggior sanità alle uve. |