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La Rassegna Stampa di Tigulliovino
RIPARTE IL PROGETTO DEL PARCO DELLA VITE E DEL VINO Stanziati dalla Provincia di Udine 57 mila euro Nel territorio dei Colli Orientali del Friuli torna d'attualità, dopo una "pausa di riflessione" durata alcuni anni, il progetto di valorizzazione e tutela dell'ambiente rurale e del paesaggio vitivinicolo avviato nel 1996 e meglio conosciuto come "Parco della vite e del vino". La Provincia di Udine ha infatti deliberato un finanziamento di 57 mila euro (su un importo complessivo previsto di 100 mila). Tale importo consentirà il perfezionamento degli incarichi dei professionisti che si occuperanno della prima parte del programma (da completarsi nell'arco di sette mesi), finalizzato allo sviluppo socio-economico e culturale e alla riqualificazione turistica del territorio compreso nel disciplinare dei Colli Orientali del Friuli. "Ci auguriamo che questa sia la volta buona - commenta Adriano Gigante, presidente del Consorzio Colli Orientali del Friuli -. Durante questi anni abbiamo ripetutamente sollecitato la ri-partenza del progetto che, dopo i primi momenti di entusiasmo, era rimasto inspiegabilmente al palo". Proprio il Consorzio Colli Orientali, di concerto con la Coldiretti friulana, aveva promosso otto anni fa il progetto "Parco della vite e del vino" che coinvolgeva all'epoca 13 comuni (ora 19), continuando a lavorare negli anni insieme alle organizzazioni professionali coinvolte affinché venisse portato avanti. Oltre a semplificare e uniformare la normativa urbanistica di governo del territorio rurale e vitivinicolo all'interno dei Colli Orientali del Friuli, il progetto prevede la valorizzazione e la tutela del territorio attraverso il potenziamento del comparto vitivinicolo ed agrituristico, il riconoscimento della vitivinicoltura quale risorsa primaria di reddito e di sviluppo del tessuto economico e sociale locale, la salvaguardia e la tutela delle componenti ambientali, paesaggistiche, storiche, culturali della zona attraverso progetti e politiche di sviluppo condivise, e infine il miglioramento della fruizione del territorio dal punto di vista paesaggistico, ambientale e turistico. Il gruppo di lavoro incaricato dello svolgimento del progetto è costituito da Claudio Rizzi, agronomo del settore per le politiche agricole e i servizi agroambientali della Provincia di Udine; Maurizio Trevisan, architetto ed esperto in pianificazione territoriale, aspetti ambientali e del paesaggio; Francesco Marangon, docente del Dipartimento di scienze economiche dell'Università di Udine; Enrico Peterlunger, docente del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell'Università di Udine; Giuseppe Vanone, esperto forestale e dall'idrogeologo Daniela Croce. "Se il gruppo di lavoro lo riterrà opportuno - commenta Gigante - siamo disponibili a partecipare con un nostro rappresentante a quegli incontri dove l'esperienza diretta e la conoscenza del territorio dei produttori vitivinicoli potrà essere di supporto agli esperti". La prima fase, propedeutica al progetto vero e proprio, prevede uno studio ambientale e turistico della zona interessata, oltre alla verifica, elaborazione e sintesi dei dati raccolti per una valutazione di caratteristiche, potenzialità e condizioni di trasformazione del territorio. La successiva fase progettuale (che necessita ancora di un finanziamento, ma potrebbe essere realizzata con fondi comunitari Interreg III A Italia Slovenia) porterà, dopo una ricognizione di esperienze analoghe già realizzate, alla redazione di un master plan, un documento che proporrà progetti di intervento, piani di sviluppo, strumenti di pianificazione per la valorizzazione delle specificità locali del territorio vitato, della tutela del paesaggio e dell'ambiente, della conservazione degli elementi naturalistici e culturali. Il master plan dovrà inoltre individuare direttive di intervento e modelli applicativi sperimentali. Informazioni : Mariano Paladin 335/1000711 Francesca Pelessoni 338/3590904 |