> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Notizie e comunicati dal mondo del vino
Archivio comunicati stampa
Invia un comunicato
Iniziative enogastronomiche
La Rassegna Stampa di Tigulliovino
Comunicato Stampa Federdoc Piano dei controlli dei Vqprd: i primi risultati operativi. In tempo reale i quantitativi imbottigliati, già 45 milioni le bottiglie per le varie denominazioni Trascorsi solo tre mesi dall’inizio dell’attività di controllo dei Consorzi di Tutela, la FEDERDOC è in grado di rendere noti i primi dati delle Denominazioni di Origine sottoposte alle verifiche richieste dai D.m. 29 maggio 2001 e D.d.21 marzo 2002. Per la prima volta si conoscono in tempo reale i quantitativi imbottigliati: già 45.254.133 bottiglie per le varie denominazioni di cui, partendo dal numero del lotto, si è in grado di risalire a tutte le fasi produttive. Un insieme di dati a disposizione del Ministero dell’Agricoltura, delle varie componenti della Filiera, e degli organismi di controllo, già oggi importante soprattutto perché rilasciati in tempo reale e di cui è facile immaginare l’enorme potenzialità con il Sistema una volta a regime. Sono più di 30 i Consorzi che hanno presentato il Piano di controllo al Ministero per ottenere l’approvazione. Di questi l’Oltrepò Pavese, il Soave, il Brunello di Montalcino, l’Asti, l’Ente Vini di Romagna, il Bardolino, il Chianti Classico, il Collio, l’Orvieto, il Friuli Isonzo, il Colli di Parma, il Frascati, il Nobile di Montepulciano, il Bianco di Custoza e l’Istituto Marchigiano sono già nelle condizioni di poter dare i primi dati di attività della Denominazione. Sono 16 Consorzi di Tutela per 39 Denominazioni di Origine; di queste ben 31 sono Doc e le rimanenti 7 Docg. Per ognuna il Sistema dei controlli consente di conoscere in tempi reale tutti i dati di produzione e di giacenza, fino ad arrivare al numero reale di bottiglie prodotte in un dato periodo con i relativi formati impiegati. Ma non è tutto, altri 5 Consorzi di tutela a giorni inizieranno la stessa attività: Franciacorta, Valtellina, Montefalco, Valpolicella e Torgiano sono ai blocchi di partenza. Anche per loro vale la stessa identica considerazione fatta per tutte le altre Denominazioni di Origine sottoposte al Piano dei controlli del Consorzio: finalmente si potrà fare programmazione. E una volta che saranno ufficializzati anche il Piano dei controlli del Barolo/Barbaresco, Colli Piacentini, dell’Isonzo, del Morellino di Scansano, del Prosecco, del Lambrusco di Modena e del Castel del Monte in Puglia si arriverà a 28 Consorzi per 63 Denominazioni di Origine, con 49 Doc e 14 Docg Alcuni esempi: per la DOC Collio, dal 23 febbraio, sono state concesse ben 423 conformità all’imbottigliamento per 1.806.400 bottiglie pari a 13.548 ettolitri e che le giacenze tra prodotto atto e già a denominazione, ovvero il potenziale imbottigliabile fino alla prossima vendemmia è di 53.844 ettolitri (pari a potenziali 7.179.200 bottiglie). Così per il vino a Doc Soave, con 407 conformità per l’imbottigliamento per 6.232.000 bottiglie, con giacenze pari a 443.076 ettolitri e 59.000.000 di bottiglie potenziali. E ancora, la Doc Oltrepò Pavese con 1.079 conformità per 6.623.000 bottiglie e giacenze per 372.825 ettolitri pari a 49.7000.000 bottiglie potenziali sino alla prossima vendemmia. Ma non solo, il Sistema gestito dai Consorzi di tutela, oltre a dare la possibilità di seguire “direttamente” il percorso delle partite di vino - arrivo in cantina delle uve, passaggio a vino, imbottigliamento o vendita di sfuso – è in grado di fornire in tempo reale le giacenze di prodotto atto (che non ha ancora ricevuto la certificazione della CCIAA) e quello di vino a denominazione. PER INFO: ANDREA PANONT CELL. 333 – 2533647 MARZIA MORGANTI TEMPESTINI 335 - 6130800 |