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La Rassegna Stampa di Tigulliovino
| “Vino e giovani”: il Premio Rabelais a Siena per i 70
anni dell’Enoteca Italiana Giovani poeti del vino: ecco i vincitori In 17 da tutta Italia per un reading di versi dedicati a Bacco. Cinque under 30 “Non ti sedere mai senza l’amata e il vino/ Questi son dì di festa di rose e di gelsomino/ Oh, quanti voti austeri svaniscono nel nulla/ Per un baglior di vino e trecce di fanciulle”. Sono versi tratti dalle “Mille e una notte”. Il titolo, Lettera di un giovane vignaiolo occidentale ad una giovane kamikaze orientale, e la conclusione, nella lingua di Fellini, “…Abdul, non fare il ‘pataca’ ”, invece, sono un’invenzione di Davide Neri, da Forlì, segnalato tra i 5 vincitori della categoria “Giovani poeti del vino” (18-29 anni) del Premio Rabelais 2003, che si è concluso sabato 29 novembre al Park Hotel di Siena, nell’ambito del 70° compleanno dell’Ente Vini - Enoteca Italiana, con un reading delle opere di 17 vincitori e la proclamazione dei primi classificati. Giunto alla nona edizione, il concorso nazionale di poesia organizzato dall’Associazione Gog&Magog, fa parte quest’anno del progetto speciale “Vino e giovani - Per Bacco, Ragazzi!”, promosso in tutta Italia da Ente Vini - Enoteca Italiana e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con il messaggio “Bevi poco, per bere bene”, per sensibilizzare le nuove generazioni (18-30 anni) ad un consumo corretto e moderato di questa bevanda. Alla fine, il primo assoluto, al termine della votazione della giuria, è risultato Francesco Indrigo, con la poesia “Poiché tutto è fors’anche una storia d’amore”. Il titolo di Giovane Poeta del Vino è stato assegnato invece a Gabriele Grea, di Milano, con la lirica “Un mattino (d’agosto)”. E ad una giovanissima è andato anche il premio speciale del Rabelais 2003. Si tratta di Alice Serpau, 18 anni, di Quarto S.Elena (Cagliari), con la poesia “Il Bacio di Bacco”. “…Scenda fino alle viscere questo rosso/ che macchia. Questa pausa/ sia immensa, come la notte concava/ che ci contiene…”. Alberto Pellegatta, milanese, altro poeta under 30, a differenza del “collega” romagnolo Neri (più vicino nello stile al racconto in versi), anch’egli segnalato dalla giuria, ha letto in pubblico le sue rime come gli altri artisti durante la serata senese. E così hanno fatto i tre “finalisti” della categoria Giovani poeti del vino. Gabriele Grea, da Milano, poi risultato vincitore assoluto: “…Sepolta/ tra i resti di torchio hai cercato/ una bottiglia sfuggita a questo agosto/ che non seccasse la gola… Abituati ad un compagno di vento/ e silenzi con cui bere nell'aria di zolfo…”. Alice Serpau, di Quartu Sant’Elena (Cagliari): “E’ il bacio di Bacco/ Che riempie le labbra di rosso rubino,/… E’ il gioco di vivere con la fiamma in corpo,/ Di torbide passioni/, Di risa,/ Di uomini,/ Di donne,/…”; Matteo Lefèvre, romano: “...Non avrai vino/ (non avrò vino),/ Thànatos,/ verità nessuna/ nessun inchino…”. Gli altri vincitori premiati con targhe e trofei sono stati Pina Allegrini, Lea Canducci, Marco Cipollini, Gian Citton, Paolo Lefèvre, Antonio Mele, Nevio Nigro, Maria Luisa Papini Pedroni, Gabriele Paradisi, Gianni Rescigno e Angelo Raffaele Scetta. La giuria del “Premio Rabelais” 2003, era composta da Biagia Marniti, Paolo Ruffilli, Pasquale Di Lena, Maria Jatosti, Franca Maroni, Eugenio Rebecchi, Marco Sabellico, Nicola Savini e Fabio Santilli. Le letture e la proclamazione dei primi classificati, sono state precedute da una degustazione guidata da Carlo Cambi, giornalista della Repubblica (“Assaggi del Tempo - Mezzo secolo di vini di eccellenza”): a confronto c’erano 12 vini (i più vecchi e i più recenti), di 6 aziende "fedeli" da oltre 30 anni ad Enoteca Italiana: De Castris, Colombini, Lungarotti, Librandi, Bolla e Ratti. |