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Notizie e comunicati dal mondo del vino
La Rassegna Stampa di Tigulliovino
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Iniziative enogastronomiche
Slow Food on Film a Mescolanze 2003 Dal 26 al 30 agosto, i cortometraggi dedicati al cibo in rassegna al festival delle cucine etniche di Rovereto Bra è un paese di trentamila abitanti situato nel Piemonte meridionale, noto in ambito gastronomico perché qui Slow Food è nata e vi ha la sua sede internazionale. Un eccellente formaggio omonimo e la migliore fiera casearia europea (Cheese, sempre targata Slow Food), completano il ritratto di questa piccola capitale gastronomica. Ma Bra non è solo cibo. Dal 1996 vi ha preso piede un piccolo agguerrito festival dedicato al cinema breve che si è subito guadagnato le simpatie degli addetti ai lavori. Dal 2002 Cinema Corto in Bra - questo il nome del festival - si è alleato proprio con Slow Food, dando vita a Slow Food on Film, il primo concorso mondiale per cortometraggi dedicato interamente all'amore per il cibo. L'idea di fondo era di valorizzare la componente culturale dell'alimentazione ("sapere" e "sapore" sono termini etimologicamente vicinissimi), di far funzionare le meningi insieme alla mascella, stimolando occhi e palato per far lavorare il cervello: nutrirsi infatti non significa semplicemente riempire il serbatoio di carburante ma è appunto un fatto culturale. La cucina è un linguaggio complesso e millenario, figlio di saperi antichi come l'uomo: il "giovane" cinema – è la premessa intorno alla quale è nato Slow Food on Film - era tempo che si cimentasse con la sua rappresentazione. Gli esiti di questa autentica scommessa sono stati esaltanti: 21 i film in concorso per la chiocciola d’oro, provenienti da 9 paesi (Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone, Australia, Grecia, Canada, Austria e Olanda); attenzione di tv e stampa internazionali; sale piene e grande entusiasmo di tutti. Sull’onda di questo entusiasmo Slow Food On Film (il bando dell’edizione 2004 è on-line su www.slowfoodonfilm.it) quest’estate ha deciso di andare on the road, spostandosi in Trentino. La (ghiotta) occasione per una riproposizione del primo concorso dei corti sul cibo al mondo avverrà a Mescolanze, il festival delle cucine del mondo di Rovereto (TN), che ospiterà 13 titoli sui ventuno originali, organizzerà dibattiti, ospiterà registi… Insomma, quello di Slow Food on Film e Mescolanze è un sodalizio che nasce sotto i migliori auspici, e non è detto che in futuro i corti sul cibo non tornino in Trentino. Ma adesso veniamo – in breve, come si confà a dei corti – ai film: Cibo = memoria A Love Supreme, di Nilesh Patel, Gran Bretagna, 911, b/n, 35mm Un piccolo saggio audiovisivo sulla preparazione dei samosas, piatto tipico indiano, girato e montato come le sequenze di boxe di Toro Scatenato di Scorsese (!). Cibo = lifestyle Il bocconcino, di Fereniki Carpousis, USA, 20, colour, video Luciano, un impegato postale di origini italiane di Miami, e la sua fidanzata Anne, una donna-manager americana, litigano per via del cibo: come produrlo, prepararlo e consumarlo. Cibo = sguardo sul mondo Il frigo, di Ludovica Banfi e Barbara Fantini, 1130, Italia, colour, video Cambia il punto di vista (e questa volta è da dentro il frigorifero) ma l’amore è sempre quello. O no? Cibo = identità Kosher Pickle, di Esther Koohan Paik, USA, 8, b/n, 16mm L'affettuoso ritratto di un uomo che è un tuttuno con i suoi sottaceti kosher Cibo = ispirazione Life is a sweet, di James Duff, USA, 17, colour, 35mm Una pubblicitaria consola le sue frustrazioni lavorative coi dolci al cioccolato. E sarà proprio il cioccolato a darle l’idea che potrebbe rivoluzionare il suo lavoro. Cibo = eros e tanathos Love to meat you, di Maria Lafi, Grecia, 15, colour, 35mm Il cuore di un uomo si ottiene attraverso il suo stomaco, perciò Eleni si prodiga a cucinare i suo piatti migliori per il suo Yorgos. Ma il marito non apprezza, anzi, la picchia ed insulta, finché... Cibo = passione The Offering, di Paul Lee, Canada, 10, 35 mm, color. La storia di amore e di amicizia tra un monaco giapponese e un giovane novizio che è entrato a far parte della sua vita, dal loro incontro fino alla tragica separazione. Il dono che passa dall'uno all'altro è una scatola palline di riso, una metafora del tenue eppure fortissimo legame che tiene insieme i destini di due esseri umani. Cibo = piacere Oyster Guanaca, di Sarah Cohen e Jennifer Bishop, USA, 1128, b/n, 35mm Un lavapiatti salvadoreño di un ristorante di Washington decide di regalare alla moglie una generosa quantità di ostriche, nonostante gli sfottò dei suoi colleghi. Menzione d’Onore della Giuria Cibo = seduzione Peperoni, di Giuseppe Gagliardi, Italia, 14, colour, 16mm In un paesino della Calabria anni 50, Dario e Maria vivono il loro amore contrastato: le convenzioni che la tradizione impone e i pettegolezzi ostacolano la semplicità del loro incontro. I peperoni, nella vicenda, sono sia motivo di seduzione che di scioglimento finale del conflitto. Chiocciola d’oro Slow Food on Film 2002 Cibo = diritto The Resistance (De Weerstand), di Annemarie Meijboom, Olanda, 20, colour, video Olanda, futuro prossimo: è vietato mangiare carne. La Fast Food Federation, un'organizzazione di ex-proprietari di snack bar, spaccia prodotti di carne, probabilmente infetta. Olaf, del dipartimento Affari Animali indagando da infiltrato, si imbatte nella Resistenza, un'organizzazione che alleva bestiame sano. Cibo = rivoluzione Revolting Pasta, di Raphael Barth, Austria, 830, colour, Super 8 Un blocco di carne tritata chiama alle armi un gruppo di innocenti pomodori, massacrati da un cuoco senza pietà. Il quale, per la verità, non ha in mente altro che una cenetta per due. Cibo = ossessione Stanley, di Suzie Templeton, Gran Bretagna, 701, colour, Beta SP/16mm optical Mentre in cucina sua moglie sparge morte e violenza, Stanley trova rifugio nell’amore verso un grande cavolo coltivato nel cortile. Cibo = consolazione Sunday, di Andrew Bloch, 9, USA, colour, 35mm È il 1946. Una vedova di guerra riceve un biglietto sotto la porta di casa. Il contenuto di quel messaggio metterà in moto un evento che cambierà il corso della sua vita. Le proiezioni sono tutti i giorni dal 26 al 30 agosto, alle 16.00 nella sala Baldessari di Rovereto. Giovedì 28 e venerdì 29 agosto, dopo le proiezioni, “parole intorno al cibo” del direttore artistico Stefano Sardo con Giuseppe Gagliardi, Nilesh Patel e Esther Koohan Paik Per informazioni www.mescolanze.it |